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DELLE CRONICHE

DI TRENTO,

DI GIANO PIRRO PINCIO

LIBRO UNDECIMO.

Dedicate all’Illustrissimo Signor Aliprando Clesio.


TT

Occarono anche alli Trentini parte delli incendij rusticali della Germania, sotto la perfetura della Città di Trento, di Christoforo Thunner, e ciò venuto all’orecchie di Bernardo Clesio, Prencipe della sodetta Città, che in quel tempo si ritrovava in Germania, appresso Ferdinando, Arciduca d’Austria, ove con altri Prencipi sosteneva officij Reggij; havendo oltre ciò havuto nova, che vicino al fiume Adice tumultuavano gli Contadini, adunati in buon numero, temendo non s’eccitasse parimente nella sua giurisditione; e Vescovato qualche minacievol seditione, con ogni fretta pensò venir à Trento.

Mentre passava per gli Monti lo insultavano, & sgridavano quelle genti rusticane, caricandolo di milla improperij, lo beffavano, e assieme publicamente maledicevano tutti gli gran Prelati, e Vescovi della Chiesa, non misero però mani alle arme, manco gli fecero alcun nocumento, per la maestà (m’imagino) di quel personaggio. [Tumulto de Vilani nel Territorio di Pressanone.] Superati gli Monti con grandi difficoltà, & pericoli per le poste, a fine di poter assistere à suoi Cittadini, in pochi giorni giunse à Trento l’anno 1525 il mese d’Aprile.

In questo medemo tempo si sparse fama, che nel Territorio di Pressanone havessero parimente gli Villani congiurato contro