Pagina:Anonimo - Azioni egregie operate in guerra.pdf/118

Da Wikisource.
110 Azioni di Generali

veri, con cui sussistere, i due eserciti Alemanno, e Spagnuolo dovettero dar addietro.

Negli anni susseguenti il Conte Raimondo militò nell’esercito del General Tilli verso la Pomerania. Ebbe la vanguardia nell’assalto dato alla Città di Novo Brandeburg, dov’egli pure v’entrò de’ primi, e rapite le chiavi d’una porta1 le presentò al Conte Tilli, che in presenza di molti Uffiziali encomiò il di lui coraggio. Si trovò alla prima battaglia di Lipsia, ove caricò più volte gli squadroni Svezzesi con sì grande impulso, ch’entrato in mezzo a loro, rimase gravemente ferito, e poi prigione. Riscattato con denaro, seguitò a militare con saggi maravigliosi d’intrepidezza, e di bravura. Nella battaglia di Norlinga comandò ad un reggimento di Cavalli conforme al suo consueto. Quello, che operasse nella presa di Kaiserslautern, e dopo la battaglia di Vistoc, s’è spiegato a suo luogo. Passato nel 1639 a servire sotto un Generale Cesareo, gl’Istorici non ispiegano, se fosse il Maracini o l’Offirchen, e caduti l’uno, e l’altro in imboscata, o in altra insidia, preparatagli dal General Banner; giacchè ad amendue accadde la medesima disgrazia, rimasero disfatti con grave perdita massime d’Ufficiali Austriaci prigionieri, tra’ quali il Montecuccoli. Trasportato questi a Stettino, nella dimora di due anni, che vi fece, finchè fu cambiato con altro Generale Nemico, attese a rendersi fruttuoso quell’ozio cogli studj. Proseguì gl’incominciati da giovine, massimamente dell’Istoria. Sommamente dilettossi della Politica di Tacito. Apprese da Euclide i principj della Geometria, e da altri autori i fondamenti della Filosofia, e della Giurisprudenza. Prima di uscire di Stettino, ebbe l’incontro, d’entrar in rissa, provocato, e metter mano alla spada contra un Cavaliere, che prima gli era stato amico. Disarmato il competitore, già stava col ferro alla mano prossimo ad ucciderlo; quando con Cristiana vittoria di sè medesimo ritirò il colpo, e donò la vita all’avversario. Liberato uscì subito in campagna coll’Arciduca Leopoldo, e General Piccolomini. Precorrendo colla vanguardia di due mila cavalli, e cinquecento Dragoni, tentò di far prigione in Troppau il General Slang, che più Istorici hanno scritto, fosse quel d’esso, con cui fu permutato. Lo Slang, conosciutosi mal sicuro in Troppau, ne uscì retrocedendo a poco a poco il passo. Il Montecuccoli gli tenne dietro; lo raggiunse, scompigliò, e ruppe le di lui schiere, sicchè lo Slang appena si salvò colla velocità del Cavallo.

In più memorie stampate leggo, ch’esso intervenisse ed avesse gran parte nella vittoria, che i Generali Francesco Mercì, e Giovanni di Vert riportarono a Mariendal sopra il Visconte di Turena. Fu posto negli anni 1646, 1647 alla custodia della Silesia, e al co-

  1. Conte Gualdo. Istoria de’ Personaggi. V. Montecuccoli.