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Pagina:Anonimo - I fioretti di Sancto Francesco.djvu/164

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possibilità, di ringraziare il nostro Criatore, il quale v’à dato cosí nobile elimento per vostra abitazione, sicché, come vi piace, avete acque dolci e salate, et àvvi dati molti refugi a schifare le tempeste; àvvi ancóra dato elemento chiaro e trasparente, e cibo per lo quale voi possiate vivere. Iddio, vostro criatore cortese e benigno, quando vi criò, sí vi diede comandamento di crescere e di multiplicare, e diedevi la sua benedizione. Poi, quando fu diluvio generale, tutti gli altri animali morendo, voi soli riservò Iddio sanza danno. Apresso v’à date l’alie per potere iscorrere dove vi piace. A voi fu conceduto, per comandamento di Dio, di serbare Giona profeta, e dopo il terzo di gittarlo a terra sano e salvo. Voi offeristi il censo allo nostro signore Jesú Cristo, il quale elli, come poverello, non avea di che pagare. Poi fosti cibo dello eterno re Jesú Cristo innanzi la resurressione e dopo, per singulare misterio. Per le quali tutte cose molto siete tenuti di lodare e benedire Iddio, che v’à dati tanti beneficj piú che all’altre criature. — A queste e simili parole e ammaestramenti di sancto Antonio, cominciarono i pesci ad aprire le bocche e chinare i capi, e con questi et altri segnali di riverenza, secondo i modi a loro possibili, lodavano Iddio. Allora sancto Antonio, veggendo tanta riverenzia de’ pesci inverso Iddio creatore, ralegrandosi in ispirito, disse ad alta voce: Benedetto sia Iddio eterno, però che piú l’onorano i pesci acqua-