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Pagina:Anonimo - I fioretti di Sancto Francesco.djvu/193

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alquanti dí, allegramente parlándo co’ frati, con letizia e giubilo passò di questa vita misera a vita beata. Amen.

CAP. XLVIII.

Come frate Iacopo della Massa vide in visione uno albero d’oro, sopra il quale erano tutti i frati minori dello mondo, e conobbe le virtú ed i vizî di tutti e di catuno per sè.


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rate lacopo della Massa, al quale Iddio aperse l’uscio de’ suoi segreti e diedegli perfetta iscienza et intelligenzia della divina Iscrittura e delle cose future; e’ fu di tanta santità, che frate Egidio d’Ascesi e frate Marco da Montino e frate Ginepro e frate Lucido dissono di lui che non ne conoscevano niuno nello mondo maggiore appo Dio. Questo frate lacopo io ebbi grande disiderio di vederlo; imperò che pregando io frate Giovanni, compagno dello detto frate Egidio, che mi dichiarasse certe cose di spirito, elli mi disse: — Se tu voli essere informato nella vita ispirituale, procaccia di parlare con frate lacopo della Massa; imperò che frate Egidio desiderava di essere inluminato da lui, et alle sue parole non si puote aggiungere né iscemare: inperò che la men-