Pagina:Anonimo - Simpatie di Majano.djvu/90

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pesino le scale, qui Ella potrebbe salire sulla torre che è coronata da una gran terrazza coperta, sporgente sui beccatelli: un magnifico torrione che dà maestà alla villa e la sigilla nel suo carattere tutto toscano. Lassù giungono alle narici e ai polmoni, non trattenuti da nessun ostacolo, i balsamici effluvi dei cipressi che popolano la collina di Vincigliata e le odorose sinfonie che sorgono dal seno delle rose, delle viole, dei gigli educati nei vasi, raccolti a coro nelle aiuole dei giardini. Di lassù le curve dei colli appaiono come fuse in un piano ondeggiante, dove spiccano fra le messi i filari delle vigne colle loro foglie color di smeraldo e gettano ombre incerte le chiome grige e arruffate degli ulivi. Dall’alto durante il giorno le porporate assemblee dei rosolacci fanno macchia fra le infinite varietà del verde, e nella notte gli sciami delle lucciole pare facciano specchio al firmamento stellato...

E se Lei fosse dilettante di astronomia...