Pagina:Antoniani - Educazione christiana dei figliuoli.djvu/117

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SECONDO. 42

morte acerbissima ci lasciò queste suavissime, et efficacissime medicine, et quanto castigo accumuli sopra se medesimo il misero peccatore, che impedisce il dono, et l’effetto della gratia, se ritornando in se stesso con verace pentimento, non prende di novo con la debita dispositione, et riverenza la salutifera medicina.

Et perche si è detto che i Sacramenti santi della legge evangelica non sono ne più ne meno di sette, si come la santa Chiesa ci ha insegnato di continuo, non sarà penso fuori di proposito, dimostrar la sufficientia di questo misterioso numero, con una breve et chiara dottrina del Catechismo Romano, presa da sacri Theologi, laquale ogni christiano dovrebbe haver a memoria; et perche è cavata da cosa che a tutte l’hore habbiamo fra le mani, ch’è questa vita nostra mortale, per tanto è facile l’intenderla, et il ricordarsene, et nondimeno può essere di molto giovamento spirituale per la vita dell’anima, a chi vi porrà attenta consideratione.

Della conformità della vita naturale, et della spirituale. Cap. XVII.

Dico adunque, che circa la vita corporale dell’huomo possiamo considerare sette cose, cinque delle quali appertengono a ciascun huomo singularmente, per conservation di se stesso, et le due ultime gli appertengono in ordine al mantenimento del ben publico, et commune. Le prime cinque sono, nascere, crescere, nutrirsi, et cascando in infirmità, risanarsi; et ultimamente scacciar la debolezza del male, et ristorar le forze del corpo indebolite. Quanto al publico poi sono necessarii i magistrati, con l’autorità, et imperio de i quali sia governata la republica; et nell’ultimo luogo è la legitima propagatione de i figliuoli, per la conservatione della istessa cittadinanza, et del genere humano. Le medesime sette cose rispondono proportionatamente alla vita spirituale, con la quale l’anima vive a Dio, et quindi facilmente si può raccogliere la sufficienza del numero settenario de i sacramenti; percioche nel primo luogo è il battesimo, per il quale rigenerati d’acqua, et di spirito, rinaschiamo in Christo. Nel secondo è la Confirmatione, overo Cresima, che augumenta, et corrobora in noi la divina gratia, acciò possiamo combattere virilmente contra tutti i nostri nimici. Nel terzo luogo è la santissima Eucharistia, vera manna, et cibo celestiale, co’l quale si nutrisce, et sostenta l’anima nostra. Nel quarto è la Penitenza, medicina dell’anima, per cui si rende la perduta sanità spirituale, et si risanano le ferite del peccato. Nel quinto, et ultimo luogo, delle cose che appertengono all’huomo in particulare,