Pagina:Antoniani - Educazione christiana dei figliuoli.djvu/206

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LIBRO

Della cautela che si deve usar nel ragionar della castità. Cap. LXXXVIII.

E tanta la miseria nostra, et la pronità al peccato, che spesse volte dalle medesime cose, che si dicono per rimedio de i peccati si prende occasione et incitamento al peccato. Per tanto fa grandemente dibisogno che il buon padre mentre ragiona co’l figliuolo di materia cosi lubrica, stia bene avvertito et non discenda a i particulari, et a i varii modi, con i quali questa Idra infernale avvelena tanta parte del mondo, acciò non forse in vece di restinguere questo fuoco, lo desti, et lo accenda imprudentemente nel petto simplice, et tenero del fanciullo; nellaqual cosa conviene parimente che i predicatori, et i padri spirituali siano molto considerati. Et generalmente parlando, mentre anchor dura la fanciullezza, bastarà usar di questi rimedii, che con l’effetto istesso introducono la virtù della castità, et chiudono l’entrata al suo contrario, de i quali si ragionarà più basso, non entrando co’l fanciullo in molte parole, ma poi che gli anni, havranno apportato maturità di giuditio, et la buona educatione precedente havrà armato il giovanetto in modo, che non vi sia tanto pericolo a scoprirgli in parte le qualità di questo nimico, et crudele oppugnatore della gioventù, potrà tal’hora il buon padre andar discorrendo co’l figliuolo della castità, acciò s’innamori perfettamente di questa bellissima virtù, et prenda odio, et schifo del vitio della libidine, et in spetie quando si avvicinarà il tempo di ligarlo in matrimonio, lo eshortarà efficacemente alla osservanza della fede matrimoniale, si come vediamo che faceva il santo vecchio Tobia co’l suo giovane figliuolo, dicendogli in questa guisa: Guardati figliuol mio da ogni fornicatione, et fuori della tua legitima moglie non conoscer giamai altra donna, et quanto a questa parte, si può haver abondante materia dalle cose dette di sopra intorno al sacramento del matrimonio.

Alcune christiane ragioni da persuadere la castità. Cap. LXXXIX.

Et per dire brevemente et più in particulare qualche cosa come il buon padre possa lodar la castità, et persuaderla con vive ragioni al figliuolo, et dall’altra parte detestare l’incontinenza, la prima considerazione sarà della voluntà, et commandamento di Dio, alquale sempre debbiamo obedire, et benche questo sia rispetto commune a tutti i precetti, è però da sapere, che Iddio si compiace particularmente della castità, onde l’Apostolo san Paolo scrivendo a i Tessalonicensi dicea: La voluntà di Dio è la vostra santificatione, cioè che vi asteniate dalla fornicatione, et sappia ciascun di voi possedere