Pagina:Antoniani - Educazione christiana dei figliuoli.djvu/214

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LIBRO

troppo adornarsi dà giusta materia di sospettare al marito; percioche quel benedetto Santo non admette quella scusa che molte donne sogliono mettere avanti, dicendo che si adornano per piacere à i proprii mariti, che di quelle che si adornano per piacere a gli stranieri, non occorre ragionare, poi che queste chiaramente sono reti del diavolo, et se bene non allacciassero alcuno, la loro corrotta intentione le condanna nel cospetto di Dio; ma parlando delle prime, si ride il Santo di quella mal composta ragione; percioche, dice egli, gli ornamenti, le giogie, et gli odori, et le altre vanità si depongono nel ritornare a casa, et noi considerando questa istessa sentenza per un’altro verso, possiamo dire, che allhora le donne con maggior studio, et più artificiosamente si adornano quando vanno alle feste, a i spettacoli, et a i luoghi ove concorre moltitudine di spettatori, et dove bene e spesso non è il proprio marito. Ma oltra che questa scusa è insufficiente, et falsa per lo più, dimostra più oltra Chrisostomo, che le povere donnicciuole molto s’ingannano, et procurano, non se ne accorgendo, il danno di lor medesime, insegnando appunto al marito à non le amare, mentre cercano con l’adornarsi, et colorirsi esser maggiormente amate. Et perche meglio s’intenda la verità di questo paradosso, voglio recitar in nostra lingua le formali parole del Santo, dice adunque parlando alle donne:

Di gratia non insegnamo a i mariti di non considerare, et non attendere ad altro che al viso, percioche come cominciarà a compiacersi il tuo marito dello studio dell’adornarsi, molto presto restarà preso dalle vaghezze, et dal viso di una meretrice, come quello che è avvezzo ad amar il viso. Ma se per contrario gli insegnarai ad amar nella moglie i buoni costumi, et una venustà piena di modestia, et di gravità, non si volgerà facilmente alle meretrici, percioche in esse non si ritrovano queste qualità, ma tutto il contrario; non insegnare a tuo marito a lasciarsi ingannare da un riso suave, nè a restar preso dall’andar molle, et lascivo, altrimenti gli somministrarai armi contro te stessa; ammaestralo a dilettarsi della castità, et quello che segue. Hor, come di sopra si cominciò a dire, pieni sono i libri de’ santi Dottori antichi di querele, et di riprensioni de gli immoderati ornamenti delle donne; ma non è necessario riferirli in questo luogo, et assai ci deve bastare la dottrina de i due gloriosissimi Apostoli, et maestri del mondo Pietro, et Paolo; il primo de i quali eshorta le donne a cercar di piacere a i mariti loro, non con treccie et acconciamenti di capo, con oro et gemme, et con veste vagamente ornate, ma con santa conversatione. Et l’altro scrivendo a Timoteo dice cosi propriamente: Le donne siano in habito composto, adornandosi