Pagina:Antoniani - Educazione christiana dei figliuoli.djvu/232

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la frugalità, che non distrugge, anzi aiuta a mantener lungamente nelle famiglie, il decoro della vita civile. Oltra di questo è cosa molto utile, attendere alla conservatione de i vini, de i frumenti, et delle cose che annualmente si ripongono per il vitto humano, altrimenti quello che doveva bastar per l’anno intero, et più oltra, non supplisce, bene spesso per la metà. Il medesimo si dice delle supellettili, et di tutte le maniere d’instrumenti che si adoprano in casa, et fuori, i quali il buon governo mantiene, et se ne ha longo tempo buon servitio, senza dover di continuo far nove spese. Ma sopra tutto il nostro padre di famiglia ha da fuggire l’otio, et lo starsi con le mani à cintola, onde à suo tempo ha da applicar il figliuolo à qualche honesto esercitio conforme à lo stato, et inclinatione del giovane, di che si ragionarà in altro luogo, ma fra tanto continuando il nostro proposito dico, che il nostro buon padre deve insegnar al figliuolo lo accrescimento della roba con un modo molto honesto fra gli altri, et sicuro, cioè con la diligente cultura della terra, laquale come madre benigna, ci dà largo nutrimento, purche non siamo otiosi, nè negligenti a cultivarla, et è questo offitio molto proprio del padre di famiglia, haver intelligenza dell’agricultura, et procurar che i suoi campi siano ben cultivati, et benche sia occupato ne i negotii, et esercitii civili, vi sono però i suoi tempi del villeggiare, il che serve alla sanità, et alla cura domestica, et leggiamo di quegli antichi Romani, che erano buoni aratori, et anchor buoni Senatori, et buoni Capitani, onde si riputavano à grande honore esser ben intendenti et diligenti nell’agricultura, et da gli aratri esser chiamati à i consolati, et se bene io non dico assolutamente, che il nostro padre di famiglia faccia gli esercitii di villa, come ne anco lo escludo, secondo la convenienza del suo stato, purche ciò non sia impedimento di maggior bene, et di maggior servitio di Dio, et del prossimo, dico nondimeno ch’egli vi vada à tempo et luogo, et prenda diletto di vedere, et di intendere, et di commandare, et di far con effetto che i suoi terreni siano ben cultivati, et in somma tutte le cose rustiche, siano bene, et utilmente governate.

Di due estremi nelle cose domestiche, cioè della trascuratezza, et della ansiosa sollecitudine. Cap. CIX.

Et poi che il filo del ragionamento della cura familiare, ci ha tirati tanto oltre, seguitarò di dire che il nostro padre di famiglia deve allontanarsi in questa parte da due vitiosi estremi nell’uno, et nell’altro de i quali molto diversamente anzi in modo totalmente contrario traboccano,