Pagina:Antoniani - Educazione christiana dei figliuoli.djvu/350

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solazzi, essendo amici del riso, et de’ giuochi, et molte altre cose si dicono, et possono dire della natura de i giovanetti adolescenti, ma il più grave nemico loro, si come anchora i Filosofi hanno conosciuto, è la incontinenza della carne, dalla quale maggiormente sono infestati, et gli fanno per ordinario minor resistenza, et questo è lo scoglio dove per lo più i miseri giovani, fanno naufragio, come si vede tutto giorno per esperienza, et maggiormente in quelli che restano senza governo, ò sia per morte ò pure per poca cura del padre, o d’altri attinenti. Et certo se innanzi à questa età non è preceduta una buona educatione, et se il timor di Dio, et l’amor della virtù, non hà fatto qualche radice nell’animo del giovanetto, è cosa sopra modo difficile per non dir impossibile, ch’egli resti vincitore, nel maggior et più vehemente bollore del sangue, di questo domestico avversario, con il quale come alcun santo dice, si hà continua pugna et rara vittoria. Et ben si può applicare à questo proposito il detto di san Paolo, cioè quello che altrui havrà seminato, quello istesso meterà, et chi havrà seminato nella carne, dalla carne meterà corruttione, voglio dire che se la pueritia non sarà stata avvezza à portar il giogo della disciplina, quando il senso era meno gagliardo, non altro si può aspettar nell’età seguente, quando il medesimo senso è più robusto, et è stimolato da obietti più potenti, se non licenza et dissolutione, onde se bene i peccati della adolescenza sono maggiori, et più evidenti, hanno però più alto principio, cioè dalla istessa pueritia male educata, si come altrove si è detto abondantemente. Ma il nostro padre di famiglia, ilquale cominciando per maniera di dire, mentre anchora il figliuolo era nelle fasce et continuando poi per lunga successione d’anni come habbiamo veduto sin qui havrà con ogni sollecitudine atteso à questa nobile cultura, hà da stare di miglior voglia, et sperare in Dio, che gran parte delle difficultà sono già superate; non si ponga però à dormire, acciò l’huomo nimico nel mezzo del suo buon grano, secondo la parabola evangelica non soprasemini la zizania, ma vigili sollecitamente, come si è già detto, continuando lo stile delle usate diligenze, et aggiungendone delle nove, secondo il maggior bisogno richiede, di che mi apparecchio à ragionare alquanto più distintamente.

Della continuatione de gli esercitii christiani, et della riverenza verso del padre. Cap. LIV.

Sia adunque il primo ricordo, che gli esercitii virtuosi, et christiani, ne i quali il nostro giovanetto da i primi anni, è stato allevato non si