Pagina:Antoniani - Educazione christiana dei figliuoli.djvu/50

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l’instinto naturale per se stesso invita, come tale dico, fu sempre reputato cosa in un certo modo sacrosanta, et degna di gran veneratione, et rispetto, et questo non solo dopo la legge data da Dio per Moise, ma prima anchora, et non solo appresso a i Giudei, ma appresso le genti, se bene non ha dubbio che i matrimonii de i S. Patriarchi antichi, et del popolo Hebreo erano pieni di maggior santità, et si facevano et osservavano con molto maggiore religione. Hora è da sapere, che il matrimonio christiano non è solo offitio di natura, come anticamente era, ma di più è sacramento della nova legge, instituito da Christo Giesù maestro, et Salvator nostro, et per dirlo più chiaramente è uno dei sette sacramenti della legge Evangelica, verace et propriamente come gli altri sono; et in somma è una di quelle sette fontane, et di quei sette canali d’oro, per i quali si communica all’anima che non pone impedimento, la divina gratia, et la virtù et efficacia della passione et meriti di Christo. Nè fa mestieri in questo luogo provar con molti argomenti la verità di questa dottrina, la quale è stata pienamente provata da i sacri Theologi, et Concilii, et ultimamente, dal santo Concilio di Trento. Bastici l’autorità di san Paolo, il quale scrivendo à gli Ephesi chiama il matrimonio, sacramento magno in Christo, et nella Chiesa, percioche significa l’unione di Christo con la santa Chiesa sua sposa, et conferisce special gratia, et virtù, acciò l’offitio coniugale bene et santamente possa esercitarsi, come diremo più basso, cosi ci hà insegnato, et ci insegna la santa Chiesa Catholica Romana madre nostra, colonna, et fermezza di verità, et questo basta a i veri Christiani figliuoli di santa Chiesa, a i quali, et per i quali al presente si scrive.

Della grande dignità del matrimonio in quanto egli è sacramento. Cap. XV.

Dicono i Dottori santi, che la gratia non distrugge la natura, anzi gli da perfettione et complimento, per ilche il matrimonio in quanto è sacramento non perde quelle prerogative, et beni che gli convengono in quanto è opera di natura, anzi ne acquista de gli altri, et quelli stessi ornamenti, che prima haveva, diventano per il sacramento più perfetti, et, per cosi dire, di miglior lega, come per esempio conseguita al matrimonio etiandio naturalmente, che sia un congiungimento tale, che non si scioglia se non per morte, che sia una compagnia di due fidelissimi compagni, marito, et moglie, à i quali è commune l’habitatione, il vivere, le sustanze, il generare legitimamente, et allevare i figliuoli, le cose prospere, et le adverse