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Traggicamenti. avv. Con fine tragico: tragicamente.

Tràggicu. add. Di tragedia: tràgico. || Mesto, doloroso: tràgico, || sost. Compositor di tragedie: tragico.

Traggicummèdia. s. f. Poema rappresentativo composto di commedia e tragedia: tragicommedia.

Traggidiazza. pegg. di traggedia: tragediaccia.

Traggidiedda. dim. Tragediuccia.

Traggittari. v. a. Passar da un luogo ad un altro checchessia: traghettare. || v. intr. Passare da un luogo o a un altro: tragittare.

Traggittu. s. m. Trapasso, luogo onde si trapassa: tragetto.

Traineddu. s. m. Chi riporta, chi riferisce: riportatore. || Per tranellu V. (Spat.). Mezzano.

Traìnu. s. m. Tutta l’armatura della carrozza, senza la cassa da sedere: carro.

Traìnu. s. m. T. cavall. Andatura del cavallo tra l’ambiatura e il galoppo: tràino. || In gergo, vale: traditore. || Falso, fallace. Traina, in italiano, vale uomo tristo. In quanto a me, non mi ci sottoscrivo.

Tràiri. v. att. Tirare: trarre. || V. agonizzari. || Detto di lume o altro di determinata durata, stare per estinguersi. || Tirar acqua con secchia o altro: attingere.

Traituri. V. catu (da trairi per attingere).

Traja. s. f. T. mar. Una delle corde del vascello: draglia (Zan. Voc. Met.).

Tràlciu. s. m. Ramo di vite mentre è verde sulla pianta: tràlcio. || L’ombelico del feto: tralcio.

Tralignari. v. intr. Degenerare, essere o divenire dissimile dai genitori: tralignare. || Si dice pure delle piante: tralignare. P. pass. tralignatu: tralignato.

Tralucenti. add. Molto lucente: tralucente.

Tralùciri. V. stralùciri.

Tralunata. V. stralunata.

Trama. s. f. Quella seta o filo o altro che serve per riempire le tele, a differenza dell’altra, che serve per ordire, detta lunghimi (orsoio o ordito): trama. || met. Disegno, maneggio occulto: trama.

Tramàgghiu. s. m. Foggia di rete da pescare composta di tre teli di rete sovrapposti: tramaglio.

Tramannari. v. a. Trasmettere, mandar oltre: tramandare.

Tramari. V. ntramari.

Tramazzari. V. tramutari o travasari. || V. ntrubbulari.

Tramazzu. V. travasu.

Tramenzu. s. m. Ciò che è tra una cosa e l’altra posto di mezzo: tramezzo.

Trameri. add. Colui che ordisce inganni, che trama: tramatore.

Tramicari. v. a. Confondere mescolando: tramescolare (Mort.).

Tramiseri. V. ntramiseri.

Tramista. s. f. Marioleria: marachella.

Tramìttulu. s. f. (Rocca) Colui che imprende tutto, ficca per tutto il naso: ciaccione (Da tramettersi).

Tramoja. s. f. Cassetta di legno a imbuto che si pone avanti finestre, buchi ecc., per diversi usi: tramòggia.

Trampa. V. tràppula per insidia, trama.

Trampallari. V. strammiari.

Tramperi. V. trappuluni (Fr. trompeur: trappolone).

Tràmpuli. s. m. pl. Bastoni lunghi, a metà dei quali vi è una mensoletta su cui posar il piede, servon per passar acque, fanghi o per trastullo ecc.: trampoli.

Trampunarìa. V. trappularìa.

Trampunazzu. pegg. di trampuni.

Trampuni. V. tramperi.

Tramuntana. s. m. Vento settentrionale: tramontana. || Aggiunto di quella stella che è più vicina al polo artico: tramontana. || sicca, impetuosa tramontana: sizza (z dolce). || a tramuntana: a bacìo, a tramontana. || perdiri la tramuntana, dicesi di chi si conturba in modo che non sappia più quel che dica: perdere la tramontana. || Prov. tramuntana o tri jorna o ’na simana, la tramontana o dura tre giorni o una settimana. Parimenti diciamo: si si metti a tramuntana, appizza a chioviri pri ’na simana.

Tramuntanata. s. f. Bufera tempestosa di vento settentrionale: tramontanata.

Tramuntanazza. pegg. di tramuntana: tramontanaccia.

Tramuntari. v. intr. Il nascondersi del sole o, della luna o d’altro pianeta dietro l’orizzonte: tramontare. || Si dice degli occhi quando nei moribondi o ne’ convulsi le pupille vanno a nascondersi. || Passar i monti: tramontare. || fig. Morire o cessare la fama di chicchessia, o finire la fortuna, e simile. P. pass. tramuntatu: tramontato.

Tramuntu. s. m. Il tramontare: tramonto, tramontamento.

Tramurtimentu. s. m. Il tramortire: tramortimento.

Tramurtiri. v. intr. Smarrire gli spiriti, venir meno: tramortire. P. pass. tramurtutu: tramortito.

Tramuta. s. f. Travasamento, muta del vino. || Tramutamento: tramuta.

Tramutamentu. s. m. Il tramutare: tramutamento. || Rimescolamento, cioè subita paura, e simile. || Sconcerto, detto delle funzioni vitali.

Tramutari. v. a. Mutar da luogo a luogo, far cambiare luogo: tramutare. || Far passare da un vaso all’altro: travasare, tramutare, mutar il vino. || Sferrar il cavallo, pareggiare le unghia e rimettere quei ferri stessi. || rifl. pass. Impaurirsi, aver subita paura: rimescolarsi. || Impallidire per paura: allibbire. P. pass. tramutatu: tramutato. || Travasato. || Allibbito.

Tramutata. V. tramutamentu.

Tramutazzioni. s. f. Il tramutare: tramutazione.

Tranellu. s. m. Inganno malignamente tramato: tranello.

Tranfa. V. trampa.

Trangu. s. m. (Scob.) Giro di schiena che si faceva nella danza.

Tràniu. V. tradituri.

Tranni. Si usa come preposizione di eccezione, come salvo, eccetto ecc.: tranne. Che è l’imperativo del verbo trarre, e la particella ne.

Tranquillamenti. avv. Con tranquillità: tranquillamente.