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VIS — 1096 — VIT


morto. || Detto di luogo ermo, diserto e malinconico.

Visiunàriu. V. visionariu.

Visiunedda. dim. di visioni.

Visìvu. add. Che ha virtù e potenza di vedere: visivo. || Per visibbili V.

Vispara, Vispalora. s. f. e add. Uva da vino, di tre specie.

Vispaloru. V. vespaju.

Visparia. s. m. T. zool. Pianta vulneraria e detergente che cresce lungo le valli umide e nei boschetti: bifoglio. Ophrys apifera. L.

Visparu. V. vespaju.

Visparuni. accr. di visparu. || accr. di vispara.

Vispicu. V. viscuvu.

Vispigghiu. V. bisbigghiu.

Vispirali. (Scob.). V. vespertinu..

Vispisa. V. pispisa.

Vispizza. s. f. Qualità di ciò che è vispo: vispezza.

Vispu. add. Pronto, agile, bizzarro: vispo.

Vissica. s. f. Membrana sotto il ventre, ove sta l’orina: vescica, vessica. || Ricettacolo d’aria in molti pesci: vescica. || Per pàpula V. || Prov. vinniri vissichi pri lanterni, ingannare dando una cosa per altra: vender vesciche per lanterne.

Vissicanti. s. m. Medicamento caustico, che esteriormente applicato, fa levar vescica: vescicante. || Per persona o cosa incresciosa, nojosa: camorro, catrame (fig.) usato dal Lori nella Mea.

Vissicari. v. a. Far l’effetto che fa il vescicante.

Vissicatu. add. Dicesi della parte del corpo dove il vescicante ha levato vescica.

Vissichedda. dim. di vissica: vescichetta.

Vista. s f. Senso e atto del vedere: vista. || Apparenza, sembianza: vista. || Riguardo considerazione, mira: vista. || Prospetto, facciata di un edifizio. || Dimostrazione, segno esteriore: vista. || Avvenimento curioso: spettàcolo, scenata. || Occhi: vista. || Verone, ringhiera, finestra, luogo onde siavi veduta, o simile: vista. || Per luggetta V. || essiri di vista, esser vistoso, appariscente. || fari vista, V. essiri di vista. Vale anco simulare, fingere: far vista, far le viste. || fari gran vista, fare grandi dimostrazioni, burbanze: fare gran vista. || a vista, a occhio: a vista. Vale anco: di fronte. E T. comm. dicesi delle lettere di cambio da pagarsi subito: a vista. || a prima vista, di prima vista, posto avv. subito che sia veduto: a o di prima vista. || canusciri di vista, conoscere solamente di figura: conoscere di veduta o di vista. || stari a li visti, attendere che una cosa si svolga, mettersi ad esplorare: star alle vedette. || aviri a vista, aver adocchiato. || a la vista o in vista, apparentemente: in vista. || mettiri a vista, esporre che ognuno vegga. || dari ’na vista, vedere così superficialmente: dar una vista. || accupari la vista, impedirla: occupar la vista. || perdiri di vista, non veder più una cosa: perdere di vista. || perdiri la vista, accecare. || veniri la vista, riacquistarla. || a li visti, si dice di legno o simile che si veda appena da lontano: alle viste. || a vista d’occhi, in modo rapido e manifesto, p. e. crescere a occhiate. || tuttu vista, si dice a chi non è buono ad altro che a comparire: bacheco, bellimbusto. || a vista di unu, a tal distanza da esser potuto vedere: a vista di uno. || mettiri ’n vista, far conoscere uno o una cosa, per buono o reo effetto: metter in vista, p. e. lo mise in vista alla polizia (Tomm.). || la vista di l’occhi, per maggior efficacia: la vista degli occhi. || Prov. la vista soli ’ngannari, per cui non bisogna mai giudicar così a vista: l’apparenza inganna.

Vistazza. pegg. di vesta: vestaccia. || pegg. di vista. || Per ariazza V. || Alle volte è magnif. e vale: bella figura.

Vistentu. s. m. Esitazione, indugio: bistento (ma è A. V. ital.).

Vistiamaru. V. bestiamaru.

Vistiami. V. bestiami.

Vistiariu. V. vestiariu.

Vistiazza. pegg. di vestia. || V. bistiazza.

Visticedda. dim. di vesta: vesticciuola, vestetta, gonnellino. || dim. di vista.

Vistiedda. dim. di vestia.

Vistimentu. s. m. L’abito che si porta per bisogno o per ornamento: vestimento. || Prov. su onurati li vistimenti e no la pirsuna: ognun vede il mantello, nessun vede il budello.

Vistiminteddu. dim. di vistimentu: vestitino.

Vistimintuni. accr. Ricco, pomposo vestimento.

Vistina. dim. Veste piccola, o elegante. || V. vesta.

Vistinedda. dim. di vistina. || Gonnellino dei bambini.

Vistiolu. s. m. V. jencu o viteddu.

Vistiri. V. vèstiri.

Vistiteddu. dim. di vistitu: vestitino, vestitello, vestituccio.

Vistitu. s. m. Vestimento: vestito. || La spesa e mantenimento del vestire: vestito (pl. vistita e vistiti). || – a cori o a fisciù: vestito a fisciù. || – a saccu: vestito a cappa. V. anco fisciù, saccu ecc.

Vistitura. s. f. La foggia e maniera del vestire: vestitura.

Vistiuleddu. dim. di vistiolu.

Vistiuna. accr. di vestia.

Vistiuni. V. bistiuni.

Vistizzioni. Il vestirsi, il vestire l’abito di un qualche ordine religioso, o cavalleresco ecc.: vestizione.

Vistu. add. Da vedere: visto. || Così chiamasi il segno o la firma che appone colui a cui deve esser fatta vedere una carta: visto. || Prov. cosi visti mità, cuntati nenti: delle cose che tu vedi, sbattine tre quarti; e di quelle che tu senti sbattine più.

Vistuàriu. V. vestiàriu.

Vistuna. accr. di vesta: vestone.

Vistusamenti. avv. In maniera vistosa: vistosamente.

Vistuseddu. dim. di vistusu: vistosetto.

Vistusità. s. f. Appariscenza, qualità di ciò che è vistoso: vistosità.

Vistusu. add. Di bella vista, che soddisfa all’occhio: vistoso. Sup. vistusissimu: vistosissimo.

Vistuta. s. f. Il vestire: vestimento.

Vistutedda. dim. di vistuta.

Vistuteddu. dim. di vistutu. Vestito alla bella e meglio.