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COL — 213 — COM


Colletturi. s. m. Colui che raccoglie e riscuote: collettore. || Chi fa una raccolta di opere: collettore.

Colletturia. s. f. Ufficio del collettore: collettoria.

Collezioni. s. f. Adunamento di cose, più particolarmente della medesima specie: collezione.

Colliari. V. ligari.

Collimari. v. intr. Mirare a un medesimo fine: collimare.

Collina. s. f. Piccolo colle, elevazione di terreno: collina.

Collinetta e Cullinetta. s. f. dim. di collina: collinetta.

Còllira. s. f. Uno dei quattro umori supposti costituenti il sangue, che rende l’uomo irritabile: collera. || Moto violento dell’animo: collera, cruccio. || pigghiarisi collira: entrar in collera, accorarsi. || dari o fari pigghiari collira: far adirare, far accorare. || paroli di collira: parole d’ira. || passari la collira, dimettere l’ira: passar la stizza, l’ira. || fari passari la collira: abbonire, placare. Talvolta regolare sopra il convenuto: dar di sopprammercato. || essiri in collira: esser in collera. || sfugari la collira, rovesciar la bile contro alcuno: sborbottare, sfogare. || astutari la collira, mitigare: calmare, addolcire; procacciarsi benevolenza: aggraduirsi. || prov. la collira nun fu mai in potestà di l’omu, la collera non si può frenare. || la collira di la sira sarvatilla a la matina, l’uomo deve agire dopo passata la collera: la collera della sera va serbata alla mattina. || una gran collira po’ ammazzari, una gran collera può uccidere.

Collìriu. s. m. Medicamento con cui si ugne o si bagna occhio infermo: collirio.

Collisioni. s. f. Battimento di due corpi insieme: collisione. || met. Sbattimento di parole, contrasto: collisione.

Collitiganti. s. m. Quegli che, unitamente ad altri, litiga in tribunale: collitigante.

Collocamentu. s. m. L’atto del collocare: collocamento.

Collocari. v. a. Porre in un luogo: collocare. || Metter alcuno in un ufficio, impiego: collocare. || Maritar una donzella: collocare, allogare. P. pass. collocatu: collocato.

Collocazioni. s. f. Il collocare: collocazione.

Collòquiu. s. m. Parlamento insieme: colloquio. || Lo indirigere le parole a Dio, che fassi dai predicatori: colloquio.

Collu. s. m. T. comm. Carico o fardello di mercanzia: collo.

Collusioni. s. f. Accordo fra più tristi per ingannar alcuno: collusione.

Colocàssia. s. f. T. bot. (D. B.) Pianta detta anco fava d’Egitto: colocasia. Arum colocasia.

Colònia. s. f. Popolo mandato ad abitar un luogo, con le leggi patrie; ed esso luogo: colonia. || Oggi, le nuove città fabbricate da uomini che si recano lontano di patria: colonia.

Coloniali. add. Di colonia; generi coloniali, prodotti naturali delle colonie: generi coloniali.

Colònicu. add. Da colono: colonico.

Colonnatu. V. culunnatu.

Colonnellu. V. culunnellu.

Còlonu. s. m. Abitator di colonia: colono. || Contadino che serve ad anno, e che abita nel podere: colono.

Coloquintida. V. colaquintu. || – lattea, è una razza secondaria della zucca detta popone polimorfo.

Colpiri. V. curpiri.

Colpu. V. corpu.

Còlura. V. còllira (A. V. ital. còllora).

Coma. s. f. T. med. Affezione letargica, che consiste in una propensione violenta a dormire: coma, catafora.

Cometa. s. f. Corpo luminoso in cielo, per lo più con raggi, coda ecc.: cometa. || Per aquilone V. stidda.

Còmica. s. f. L’arte di rappresentare, di porgere con gesti, movimenti: comica. || fem. di comicu V.

Comicamenti. avv. In modo comico: comicamente.

Còmicu. s. m. Quegli che compone commedie: comico. || Attore della commedia: comico.

Còmicu. add. Appartenente a commedia: comico. || Per trasl. si dice di ogni cosa ridicola.

Còmitu. s. m. Chi comanda la ciurma e sopraintende alla vele del navilio: comito. || – reali, il comito de’ vascelli, galee o capitano di qualsivoglia squadra: comito reale.

Comiziali. add. T. med. Aggiunto di male: comiziale V. mali di luna.

Comìzii, Comìziu. Antico mezzo de’ Romani per elegger magistrati; oggi, adunanze dove si elegga: comizio.

Commemoràbbili. add. Degno di commemorazione: commemorabile.

Commemorari. v. a. Ridurre alla memoria, rammemorare: commemorare. P. pass. commemoratu: commemorato.

Commemorativu. add. Atto a commemorare: commemorativo.

Commemorazioni. s. f. Il commemorare: commemorazione. || Orazione che si recita in memoria di un santo, o di una celebre persona: commemorazione.

Commenda. s. f. Rendita ecclesiastica: commenda.

Commendàbbili. add. Degno di essere commendato: commendabile.

Commendabbilmenti. avv. In modo commendabile: commendabilmente.

Commendari. v. a. Lodare, approvare: commendare. || Raccomandare: commendare. || Dar in commenda: commendare. P. pass. commendatu: commendato.

Commendatàriu. s. m. Chi fonda e chi gode la commenda: commendatario.

Commendatissimu. add. sup. di commendatu: commendatissimo.

Commendatizia. s. f. Lettera di raccomandazione: commendatizia. || Raccomandazione fatta a voce, dote morale o física di cui uno sia adorno, o che vaglia a fargli strada: commendatizia.

Commendatiziu. add. Detto di cosa che si faccia o si dica in raccomandazione: commendatizio.

Commendaturi trici . verb. Chi o che commenda: commendatore –trice. || Chi gode commenda: commendatore. || Titolo di superiore in qualche comunità religiosa, o dignità in altri ordini: commendatore.