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GEN — 432 — GES


berale: gentile. || Contrario di duro, zotico, villano: gentile. || In generale di ciò che è squisito, delicato e migliore nel suo genere: gentile. || Detto di complessione, delicata: gentile. || Elegante: gentile. Sup. gentilissimu: gentilissimo. || In pl. e sost. i popoli che, prima di Cristo, adoravano gl’idoli: gentili.

Gentilìa. (Scob.) V. gentilizza (A. V. ital. gentilia).

Gentiligadda. V. bittònica.

Gentiliscamenti. avv. Alla gentilesca: gentilescamente.

Gentiliscu. add. Di bell’aria, di nobile e grazioso aspetto: gentilesco. || Appartenente al gentilesimo: gentilesco.

Gentilìsimu. s. m. Gentilità: gentilèsimo.

Gentilissimamenti. avv. sup. di gentilmente: gentilissimamente.

Gentilità. s. f. La setta de’ gentili: gentilità.

Gentilizza. s. f. Qualità di chi è di condizione gentile; cortesia, bella maniera, leggiadria: gentilezza. || Delicatezza di complessione: gentilezza. || Cosa gentile: gentilezza. || Perfezione della cosa nel suo genere: gentilezza. || Atto o detto di cortesìa: gentilezza.

Gentilìzziu. add. Della famiglia; e anco della gentilità: gentilizio. || Per gentili V.

Gentilmenti. avv. In modo gentile: gentilmente.

Gentilomu. s. m. Uomo nobile, o appartenente ad uffizio particolare presso il principe: gentiluomo. || – di cammara, servo nobile (antitesi!): ciamberlano. || gentilomu natu ’n pagghia e battiatu ’n caudaruni, per ischerzo, il porco.

Genu. (Caruso) V. generi.

Genuflessioni. s. f. Inginocchiamento: genuflessione.

Genuflessòriu. s. m. Arnese di legno ad uso di ginocchiarvisi: inginocchiatojo.

Genuflessu. add. Ginocchiato: genuflesso.

Genuina. V. ginuina.

Genuinu. add. Naturale, non alterato: genuino.

Genziana. s. f. T. bot. Pianta la cui radice è medicinale: genziana. Gentiana lutea L.

Geodisìa. s. f. Parte di geometria pratica che insegna a misurare e descrivere le terre: geodesia (Mort.).

Geografìa. s. f. Descrizione della terra: geografìa. || Carta geografica, o libro che tratti di geografia: geografia.

Geograficamenti. avv. Per geografia: geograficamente.

Geogràficu. add. Appartenente a geografia: geogràfico.

Geografu. s. m. Chi professa o sa geografia: geògrafo.

Geologgìa. s. f. Trattato sopra le diverse parti della terra, sulle mutazioni avvenute nel corso de’ secoli negli strati della crosta della terra: geologia (Mort.).

Geòmetra. s. m. e f. Professor di geometria: geòmetra.

Geometrìa. s. f. Scienza che esamina le proporzioni, ed ha per obbietto tutto ciò che è misurabile: geometrìa.

Geometricamenti. avv. Con modo geometrico: geometricamente.

Geometricu. add. Di geometria: geometrico.

Geòmetru. V. geometra: geòmetro (poco usato).

Gerarca. s. m. Capo superiore nella gerarchia: gerarca.

Gerarchìa. s. f. Ordine e subordinazione dei diversi cori degli angioli, e dei diversi gradi ecclesiastici: gerarchìa.

Geràrchicu. add. Attenente a gerarchia: geràrchico.

Gerbu. add. Di terreno incolto: sodo, sodivo, strebbiaccio. || terri gerbi: sodaglie, sodeti, sodi. || Detto di frutta: acerbo. || Detto di uomo: aspro. || Vale anche: collinetta. || (Potrebbe derivare da acerbo; o da gerba che in ital. è lo sterpo, poichè un terreno incolto sarebbe quasi uno sterpeto, una gerbaja. Pasq. dice dall’Ar. gerbe: sterile. Anco in Piemonte dicono gerbu, e quivi arabi non vi furono).

Gerfizza. s. f. Qualità di ciò che e acerbo: acerbezza, acerbità.

Gerfu. V. gerbu nel 3º § e sarà una diversa pronunzia di esso. || Si dice anco delle piante troppo cresciute fin a compir il seme: tallito.

Gergu. s. m. Linguaggio corrotto; parlare oscuro inteso per convenzione fra alcuni: gergo. || in gergu: in gergo, gergone.

Germanu. s. m. T. zool. Nome generico degli uccelli di padule, di becco largo e piedi schiacciati, della spezie delle anitre selvatiche: germano. Anas querquedula L. || T. bot. Biada più minuta, più lunga e di color più fosco che il grano: ségale, ségola, ségala.

Germi. s. m. Il primo embrione degli animali, e la messa de’ vegetabili: germe. || fig. Principio di vizî, virtù, ecc.: germe.

Germinari. v. intr. Produrre germi: germinare. || a. Produrre: germinare. P. pres. germinanti: germinante. P. pass. germinatu: germinato.

Germinativu, add. Atto a germinare, che fa germinare: germinativo (Mort.).

Germinaturi. verb. m. Che germina: germinatore.

Germinazioni. s. f. Il germinare: germinazione.

Germogghiamentu. s. m. (Pecorella). Il germogliare, e la cosa germogliata: germogliamento.

Germogghiari. v. intr. Produrre germogli: germogliare.

Germògghiu, Germogliu. s. m. La prima messa del germe, il ramicello che esce dal seme o dalla gemma dell’albero, che piglia vari nomi secondo il luogo in cui viene: germòglio.

Gerogghìficu, Geroglificu. s. m. Carattere simbolico per via di figure, segno oscuro: geroglifico. || add. Di oscura significazione: geroglifico.

Gerosolimitanu. add. Aggiunto che si dava all’ordine de’ cavalieri di Malta: gerosolimitano.

Gersuminu. V. gesuminu.

Gerùndiu. s. m. T. gramm. Parte del verbo che ha significazione attiva e passiva: gerùndio.

Gerusalemmi. s. f. Sorta d’uva di acini grossi, di buccie sottili e di mezzo colore tra bianco e nero: barbarossa.

Geseccà, Geseccammaria. Interiezione usata quando si nomina il diavolo, o altri bestemmia; quasi volendo protestare e dire: qui vi è Gesù; o Gesù e Maria.

Gesiminu, Gessuminu. V. gesuminu.