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IMP — 467 — IMP


Impetuusamenti. avv. Con impeto: impetuosamente.

Impetuusità. s. f. La qualità più o meno abituale dell’impeto, mentre quest’ultimo è l’atto: impetuosità, impetuositade, impetuositate.

Impetuusu. add. Piano d’impeto: impetuoso. Sup. impetuusissimu: impetuosissimo.

Impiagari. V. piagari.

Impiagatura. s. f. L’impiagare o il luogo impiagato: impiagatura (Mort.).

Impianciari. V. ’mpianciari.

Impiantamentu. s. m. L’atto e l’effetto dello impiantare: impiantamento.

Impiantari. v. a. Il primo ordinar un uffizio o che: impiantare. P. pass. impiantatu: impiantato.

Impiantu. s. m. Il primo ordinamento di checchessia: impianto.

Impiastrari. v. a. Porre o distender impiastro su checchessia: impiastrare. P. pass. impiastratu: impiastrato.

Impiastriceddu. dim. di impiastru.

Impiastru. s. m. Medicamento composto di varie cose ridotte in pasta, da distenderla su checchessia: impiastro. || met. Negozio, patto conchiuso con imbroglio o all’impazzata: impiastro. Onde fari un impiastru: fare lo impiastro.

Impiattari. V. ’mpiattari.

Impicari. V. ’mpicari.

Impiccari. accr. Sospender alcuno per la gola per ucciderlo: impiccare.

Impiccatu. add. Chi è stato impiccato, e per ingiuria a chi lo merita: impiccato. || Prov. V. in ’mpisu.

Impiccaturi di robbi. V. appizzarrobbi.

Impicciari. v. a. Imbrogliare, dar impicci: impicciare. || rifl. Impacciarsi, inframmettersi: impicciarsi. || impicciarisi cu unu, trattarci dei negozi: impicciarsi con uno. P. pass. impicciatu: impicciato.

Impicciativu. add. Atto a impicciare: impicciativo.

Impicciatizzu. add. Alquanto impicciato.

Impiccicalora. V. bardana. || Fieno stellino. Setaria verticillata Palis.

Impiccicaloru. V. impiccicusu. V. anche incuddusu. || V. jannimisca.

Impiccicamentu. s. m. L’appiccicare. || L’appiccare: appiccamento. || Attaccamento.

Impiccicari. v. a. Lo appiccare che fanno le cose viscose o untuose: appiccicare. || Unir una cosa a un’altra: attaccare, appiccare. Quest’ultimo non esprime tanto la coesione di due superficie, ma l’unione dell’una a l’un punto dell’altra, o un attaccarsi non naturale e non perfetto (Tomm. D.). || impiccicari un timpuluni, una vasata, un titulu ecc.: appiccicare uno schiaffo, un bacio, un titolo. || Dare, ma con inganno, cioè roba guasta per buona: ammollare. p. e. I macellari di mercato e’ ci ammollano di buona vacca invece di vitello. || impiccicari la curpa ad unu ecc. o ’mpiccicariccilla ecc.: appioppargliela. || intr. Rimanere in un luogo. || rifl. e met. Affezionarsi: appiccarsi. || E delle persone nojose che più non si possono levar di torno: appiccicarsi, appiccarsi come la gramigna o come le mignatte.

Impiccicata. s. f. L’appiccicare: appiccicatura. || Attaccatura.

Impiccicatina. V. sopra.

Impiccicatizzu. add. Che s’appicca: appiccaticcio.

Impiccicatu. add. Da impiccicari: appiccicato. || Attaccato, appiccato ecc. || ’mpiccicatu cu la sputazza, si dice di cosa mal appiccata: appiccato colla cera o colla sciliva; si usa anco fig.

Impiccicatura. V. impiccicata.

Impiccicusamenti. avv. Con importunità: importunamente, improntamente.

Impiccicisu. add. Che agevolmente s’appiccica: appiccicaticcio, appiccicoso. || Chi si appicca ad uno recando molestia: appiccichino. || Per importuno, impronto, appiccaticcio.|| Detto di malattia, pertinace, contagiosa: appiccaticcia. || Chi andando in un luogo vi rimane di troppo: lungagnone. Sup. impiccicusissimu.

Impiccicusuni. accr. di impiccicusu.

Impìcciu. s. m. Cosa che dà imbarazzo, noja; cura, commissione che impiccia: impìccio.

Impicciulimentu. s. m. L’appicciolire: appicciolamento.

Impicciuliri. v. a. Ridurre piccolo: appicciolire, impiccinire. || intr. e rifl. Divenir piccolo: appicciolirsi. P. pass. impicciulutu: appicciolito.

Impicciusu. add. Che dà impicci: impiccioso.

Impiciamentu. s. m. L’atto e il risultato dello impeciare: impeciamento.

Impiciari. v. a. Impiastrar di pece: impeciare. P. pass. impiciatu: impeciato.

Impiciatura. s. f. Impiastramento di pece: impeciatura.

Impiddizzunàrisi. v. intr. pass. Empiersi di pollini (piddizzuni V.). P. pass. impiddizzunatu.

Impiducchiari. v. a. Empir di pidocchi: impidocchiare, impidocchire. || rifl. Generar pidocchi: impidocchire (intr.) P. pass. impiducchiatu: impidocchiato, impidocchito.

Impidugghiu. V. ’mpidugghiu e derivati.

Impidutu. P. pass. d’impedire: impedito.

Impiegabbili. add. Che può impiegare: impiegabile.

Impiegari. v. a. Porre, collocare: impiegare. || Occupare, indirizzar alcuno in alcuna cosa: impiegare. || Adoperare, consumare, detto massime del tempo: impiegare. || Dar ufficio, carica: impiegare. || Detto di danaro, metterlo a fruttare: impiegare, investire. P. pass. impiegatu: impiegato.

Impiegatazzu. pegg. di impiegatu: impiegataccio.

Impiegateddu. dim. e spreg. di impiegatu: impiegatuccio.

Impiegatu. add. Colui che ha ufficio pubblico: impiegato.

Impieghiceddu. dim. e vilif. di impiegu: impieguccio.

Impiegu. s. m. Ufficio, ministerio: impiego. || L’impiegare: impiego. || Il modo come si spende, detto del tempo: impiego. || Prov. lu megghiu impiegu è nun aviri impiegu, vivere del proprio è bello! || ogni impiegu frutta un paru di causi, questo è certo che ogni lavoro frutta.

Impietà, Impietati. V. empietà.

Impietusiri. v. a. Muover a pietà: impietosire. || rifl. a. Muoversi a pietà: impietosirsi. P. pass. impietusutu: impietosito.