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Prov. a bonu intinnituri pocu paroli, a chi sa intendere bastano pochi cenni, una parola: a buon intenditor poche parole.
Intinnutu V. in intenniri.
Intintiri. v. intr. Divenir cattivo: incattivire. || Aggravarsi nella malattia: peggiorare. (Da tintu).
Intinzioni. V. intenzioni.
Intinziunatu. add. Che ha intenzione; beni o mali intinziunatu: bene o male intenzionato.
Intinziunazza. pegg. d’intinzioni: intenzionaccia.
Intinziunedda. dim. d’intinzioni: intenzioncella (crederei usabile).
Intipari. V. ’ntipari.
Intipidimentu. V. tepidizza.
Intipidiri. v. a. Far tiepido: intepidire. || intr. Divenir tiepido: intepidire. Notisi che intepidire si dice quando va dal freddo al caldo, e rattepidire quando da caldo va divenendo freddo. P. pass. intipidutu: intepidito, rattepidito.
Intiranniri. (Pasq.) v. intr. e si usa anco pass. Divenir tiranno, usurpare il potere: intirannire, intirannirsi. P. pass. intirannutu: intirannito.
Intircisatu. s. m. Quel suolo rassodato con calcina e picciole pietre o ghiaja che si fa prima d’ammattonare o lastricare: getto, smalto, letto; massicciata.
Intirissateddu. V. interessateddu e simili.
Intirizzimentu. s. m. Lo intirizzire: intirizzimento.
Intirizziri. v. a. Perdere l’uso delle membra per freddo: intirizzire (z dolce). P. pass. intirizzitu: intirizzito.
Intirramentu. s. m. Lo interrare: interramento.
Intirrari. v. a. Introdurre entro terra: interrare. || Bruttare di terra: interrare. || Turar con terra: interrare. || Seppellire: interrare.
Intirratu. add. da interrare: interrato. || Di colore squallido e simile al colore della terra del purgo: interrato.
Intirrugari. V. interrugari e di seguito.
Intisa. V. ’ntisa.
Intisichiri. v. a. Far diventar tisico: intisichire. || intr. e rifl. pass. Divenir tisico: intisichire. P. pass. intisicutu: intisichito.
Intissimentu. s. m. L’intessere: intessimento.
Intistari. v. intr. Ostinarsi nella propria opinione: intestarsi, incocciare, incaparsi. || a. Assegnare checchessia in nome altrui: intestare. P. pass. intistatu: intestato.
Intistatura. s. f. Scritta in principio di libro, capitolo ecc: intestatura, intitolazione (meglio detto secondo Ugolini).
Intistazioni. V. sopra.
Intistinali. add. Di intestini: intestinale.
Intistineddu. dim. d’intistinu: intestinetto.
Intistinu. s. m. Budello, canale degli alimenti: intestino.
Intistinu. add. Interno, e si dice di guerre ecc.: intestino.
Intisu. add. da intenniri: inteso (intiso Guittone). || Probo, onesto, detto di persona. || nun si lu dari pri ’ntisu, fingere di non sapere alcuna cosa: non se la dar per intesa. || beni o mali intisu, si dice di qualunque fattura che compaia fatta bene o male: ben o mal inteso.
Intitulamentu. s. m. Lo intitolare: intitolamento.
Intitulari. v. a. Dar il titolo: intitolare. (A. V. ital. intitulare). || Dedicare: intitolare. || T. leg. Rendere esecutivo un istrumento che non lo era. || rifl. Dar a sè un titolo: intitolarsi. P. pass. intitulatu: intitolato.
Intitulazioni. s. f. Lo intitolare: intitolazione.
Intizzunari. v. a. Bruttare, far prendere aspetto di tizzone: annegrare, intizzonire.
Intizzunatu. add. Annegrato, intizzonito. || Detto tenebroso: rabbujato.
Intollerabbili. add. Da non tollerarsi: intollerabile.
Intollerabbilmenti. avv. Senza tolleranza: intollerabilmente.
Intolleranti. add. Che non tollera: intollerante. Sup. intollerantissimu: intollerantissimo.
Intollerantisimu. s. m. Il non permettere che altri creda o pensi diversamente da noi, il contrario della libertà di pensiero e della libertà di coscienza: intollerantismo (Mort.).
Intolleranza. s. f. Il non tollerare: intolleranza.
Intònacu. s. m. Coperta liscia e pulita che si fa al muro colla calcina: intònaco.
Intonari. V. intunari e seguenti.
Intoppu. s. m. L’intoppare, ostacolo, rincontro: intoppo.
Intorbidari. V. inturbidari.
Intornu. prep. Che serve al terzo ed anco al secondo caso, denota collocamento di ciò che circonda o viene a circondare checchessia: intorno. || Circa, poco più o poco meno: intorno. || a l’intornu, d’intornu, intorno: all’intorno, d’intorno.
Intornu. avv. In giro, circolarmente: intorno. || intornu intornu, ha più efficacia: intorno intorno.
Intorpidiri. v. intr. Divenire, stupido e come addormentato: intorpidire. P. pass. intorpidutu: intorpidito.
Intra. V. ’ntra. || Vale anche dentro: entro.
Intraducibbili. add. Che non si può tradurre: intraducibile.
Intragni. V. entragnu.
Intraguardari. v. a. Guardare per entro il traguardo: intraguardare.
Intraguardu. V. ’ntraguardu.
Intramari. V. ’ntramari.
Intrambudui. (Veneziano) pron. Entrambi, intrambodue.
Intramentri. avv. Durante, in quel mezzo: nel mentre, in quello.
Intramèttiri. v. a. Mettere tra l’uno e l’altro: intramettere. P. pass. intramisu: intramesso.
Intraminzari. v. a. Mettere tramezzo: intramezzare. || rifl. Intramezzarsi.
Intrammi e Intrammu. pron. Tutti e due: entrambi, entrambo.
Intrammiscari. v. a. Mescolar checchessia con altro: frammescolare. P. pass. intrammiscatu: frammescolato.
Intransitivamenti. avv. A modo intransitivo: intransitivamente.
Intransitivu. add. T. gram. Si dice dei verbi di cui l’azione non passa, ma rimane nel soggetto: intransitivo.
Intranti. add. Che entra, che s’insinua: entrante.
Intrapòniri. v. a. Porre in mezzo: intrapporre.
Intraprennenti. add. Che facilmente piglia impresa: intraprendente.