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ANI — 57 — ANU

anche nei busti per agevolare il passaggio del laccio.

Ánima. V. arma.

Animali. V. armali.

Animari. v. a. Dare anima: animare. || Dar animo, coraggio: animare. P. pass. animatu: animato.

Animazioni. (D. B.) L’animare: animazione.

Ánimu. V. armu.

Anìmulu. s. m. Arnese fatto di stecche in cerchio, sul quale s’adatta la matassa (marredda) per dipanarla: arcolajo, bindolo, guindolo. || met. Che ciarla molto: cicalone. || va comu n’animulu: gira come un arcolajo. Dal Gr. ἀνέμος: vento, perchè va come vento.

Animusamenti. (D. B.) avv. Animosamente.

Animusità e Animunitati. s. f. Concitazione d’ira e d’odio: animosità.

Animusu. add. Che ha animo, coraggio: animoso. || Sup. animusissimu: animosissimo.

Anisinu. V. anasinu.

Anitu. V. finocchiu anitu.

Annaca. (Scob.) s. f. Ornamento, collana: monile.

Annacamentu. s. m. Cullamento. || Fig. Dimenamento. || Vana promessa. || Adulazione con beffa: soja.

Annacari. v. a. Dimenar la culla: cullare. || Dar parole, pascer di speranze: barcamenare. || Adulare e beffando: sojare, dar la soja. || Rifl. a. dimenarsi, dondolarsi. || annacarisi ’nta lu caminari: culeggiarsi. || Cantarellare acciò addormentinsi i bambini: ninnare. P. pass. annacatu: cullato. || Barcamenato. Da naca V.

Annacata. s. f. Cullata. || Dimenata.

Annacatedda. dim. Cullatina.

Annaculiamentu. s. m. Dimenamento, tentennamento.

Annaculiari. v. a. Muover qua e là di continuo: dimenare. || Rifl. pass. Il dimenarsi o cader a movimento per mancanza di saldezza o equilibrio: tentennare, dimergolare (benchè A. V. ital. è precisa), pencolare. P. pass. annaculiatu: dimenato. || Tentennato. Deriverebbe da annacari, fatto frequentativo. O da navi, navicullari quindi il nostro, come da barca si fa barcullari.

Annaculiata. s. f. L’azione del dimenare: dimenata. || Tentennata. || Pencolata.

Annaculiatedda. dim. Dimenatina. || Tentennatina.

Annadarari pisi o misuri, vale paragonar gli altri pesi o misure alle giuste. P. pass. annadarato: paragonato alla giusta misura.

Annadaraturi. V. pisaturi reggiu.

Annaffiaturi. s. f. Vaso di latta o di rame, con manico, e con becco lungo alla cui estremità è una palla o bacchetta traforata onde l’acqua n’esca a pioggia, per annaffiare: annaffiatojo.

Annagriri e Annaghiriri. v. intr. Divenir agro: inagrire. P. pass. annagrutu e annaghirutu: inagrito.

Annagristiri. v. intr. Divenir agresto: inagrestire.

Annali. s. m. pl. Storia di anno per anno: annali.

Annali. add. Appartenente ad anno: annale.

Annaloru. s. m. Contadino che serve ad anno: colono.

Annamurari. V. innamurari.

Annana. s. f. T. mar. rumpiri l’annana: aprir la stipa e levar una parte delle mercanzie che vi son caricate: romper l’andana (Zan. Voc. Met.). || Filare, ordine uno allato dell’altro: andana, e noi l’usiamo propr. per l’andana superiore e in pl. annani di stipi, annani di perguli: andane superiori di botti, di pergole. || annana di vermi di sita, varii ordini di graticcio o canniccio sui quali si ritengono i bachi da seta: palchi. (Car. Voc. met.).

Annannatu. add. Chi ha tanto o quanto di vecchio, di nonno: vecchiniccio, vecchiccio.

Annappari. V. arrappari. || V. ammainari.

Annarbari e Annalbari. p. intr. Farsi l’alba: albeggiare. || Farsi giorno: aggiornare. || Per restar di piovere: spiovere.

Annarbata (A l’. Posto avv. In sull’albeggiare, in sul far del giorno.

Annarcari. v. intr. V. impinnari. || v. a. Piegar in arco: inarcare. || annarcari lu senzu: aguzzar l’ingegno, far forza per intendere o trovare. P. pass. annarcatu: inarcato.

Annargintari. V. inargintari.

Annari. V. andari. (A. V. ital. annare. Vita di Cola di Rienzo).

Annarmaliri. v. intr. Rimanere stupefatto per forte impressione: sbalordire. || Adirarsi fortemente: imbestialire. P. pass. annarmalutu: sbalordito.

Annarvuliari. p. intr. Infuriarsi: inalberarsi. || T. carret. Dar quel moto spedito scaricando la carretta, facendolo versare per di dietro: dar la balta. (Pal. Voc. Met.).

Annarziddari. V. annarvuliari.

Annasari. v. intr. Affisar I’occhio per aggiustar il colpo al bersaglio: pigliar la mira. || Per ciarari V. || per ammussari V. P. pass. annasatu: presa la mira.

Annascari. V. anniscari. || Per sopraffare.

Annascateddu. add. di annascatu: un po’ ritorto.

Annascatu. add. Ritorto.

Annasciatari. (Caruso) Sparire.

Annasciaudari. V. A. Legar i piedi, dicesi degli animali. (Pasq.).

Annaspriri. V. inaspriri.

Annastracari. v. a. (Vinci) Fabbricar terrazzi (àstracu) sulle case.

Annata, s. f. Lo spazio di un anno intero: annata. || Quel diritto che si paga per l’anno di benefizio o che: annata. || Prov. annata di ardichi, annata di spichi; quando riesce molta ortica, fansi molte spiche. || annata di nivi, annata d’abbunnanza o annata d’olivi: anno di neve, anno di bene. || annata di pira, annata di suspira: quando fa molte pere, si sospira per altri frutti. || annata di linu, burgisi mischinu, così molti credono. || annata di linu, annata d’olivi, annata di lino, annata d’olio. || annata bisesta, inchi ed assesta, arricchisce. || annata ciacculara (o busara) nun ci cumpara, l’anno che fa ampelodesmo non fa frumento, che in Toscana dicono un po’ diversamente: anno ghiandoso, anno cancheroso, o anno fungato, anno tribolato.

Annatazza. pegg. Annataccia.

Annatedda. s. f. dim. di annata: annatina (Tom. D.).

Annateddu. V. anniteddu.