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della Eucaristia imposto ai cattolici per la Pasqua.

Precetturatu. s. m. Uffizio, o carica del precettore: precettorato (Mort.).

Precetturi. s. m. Maestro, chi dà precetti: precettore.

Precetturicchiu. dim. e vilif. di precetturi: precettorello.

Preci. s. f. Preghiera: prece.

Precipitari. V. pricipitari.

Precìpuu. add. Principale: precipuo.

Precisamenti. avv. In modo preciso: precisamente. || Per l’appunto: precisamente.

Precisari. v. a. Distinguere minutamente, riferire con esattezza e precisione: particolareggiare. || Indicare con precisione. (Ugolini biasima la voce precisare).

Precisioni. s. f. Esattezza, distinzione: precisione.

Precisiunedda. dim. di precisioni.

Precisu. add. Esatto, distinto: preciso. || Nè più nè meno, appuntato: preciso. Sup. precisissimu: precisissimo.

Preclaru. add. Chiaro, illustre: preclaro (Mort.).

Precoci. add. Che previene il corso ordinario della maturità, così nel senso naturale, che nel fig.: precoce (Ugolini).

Precocità. s. f. Qualità di ciò che è precoce: precocità.

Precordii. s. m. pl. Le parti giacenti in prossimità del cuore: precordii.

Prècula. V. prèula. Ant. Lat. popolare diceasi preculam.

Precursuri. verb. m. Che precorre: precursore.

Preda. s. f. Acquisto fatto con violenza, e la cosa predata: preda. || darisi ’n preda, abbandonarsi: darsi in preda || fari preda, torre per forza: far preda.

Predari. v. a. Far preda: predare. P. pass. predatu: predato.

Predaturi –trici. verb. m. Chi o che preda: predatore –trice.

Predecessuri. s. m. Antecessore, quegli che è stato avanti in ufficio: predecessore.

Predella. V. pradella.

Predestinari. v a. Destinare innanzi: predestinare. || Il prevedere che fa Dio delle cose future: predestinare. || Per predire: predestinare. P. pres. predestinanti: predestinante. P. pass. predestinatu: predestinato.

Predestinazzioni. s. f. Il predestinare: predestinazione. || T. teol. La elezione alla grazia ed alla gloria: predestinazione.

Prediali. add. T. leg. Di servitù che si prende col favor della legge sui poderi altrui: prediale (Mort.).

Prèdica. s. f. Annunzio fatto al popolo della parola di Dio, il predicare e le cose predicate: predica. || Riprensione o avvertimento: predica. || fari la predica ad unu, ammonirlo insegnargli come deve agire: far la predica a uno. || Prov. predichi e lattuchi doppu pasqua su finuti, per dire che ogni cosa ha la sua ragione: broccoli e predicatori dopo Pasqua non sono buoni.

Predicari. V. pridicari.

Predìciri. V. prediri.

Predilettu. add. Amato con preferenza: prediletto. Sup. predilettissimu: predilettissimo.

Predilezzioni. s. f. Il prediligere: predilezione.

Predilìggiri. v. a. Amare con preferenza: predilìgere.

Prediri. v. a. Dire avanti; annunziare quello che dee seguire: predire, e latinamente: predìcere.

Predispòniri. v. a. Preparare, disporre avanti: predisporre.

Predisposizzioni. s. f. L’esser predisposto: predisposizione.

Predispostu. add. Preparato, disposto avanti, prepenso: predisposto (Ugolini),

Predittu. add. Detto innanzi: predetto.

Prèdiu. s. m. Possessione, podere: predio (latinismo).

Predizzioni. s. f. Il predire: predizione.

Predominari. v. a. Aver predominio: predominare. P. pass. predominatu: predominato.

Predomìniu. s. m. Dominio superiore agli altri, preponderanza: predominio.

Preesistenti. add. Che esisteva precedentemente: preesistente.

Preesistenza. s. f. Precedente esistenza: preesistenza.

Preesìstiri. v. intr. Esistere precedentemente: preesistere. P. pass. preesistutu: preesistito. (Mort.).

Prefatu. add. Di persona o cosa di cui siasi detto innanzi: prefato.

Prefazzioni. s. f. Quel discorso che si mette avanti un’opera, per dichiarar lo scopo, l’importanza ecc. del lavoro: prefazione.

Prefazziu. s. m. Preambolo, prefazione: prefàzio. || È una particolar orazione che si dice nella messa: prefazio.

Prefazziunedda. dim. di prefazzioni: prefazioncella.

Prefazziununa. accr. Lunga prefazione.

Preferenza. s. f. Il preferire: preferenza. || Premura, cura posta più in uno che in altro: preferenza. || a preferenza, dovendo preferire.

Preferenziedda. dim. di preferenza.

Preferìbbili, Preferibbuli. add. Da preferirsi: preferibile. Sup. preferibbilissimu: preferibilissimo.

Preferimentu. s. m. L’atto del preferire: preferimento.

Preferiri. v. a. Eleggere una cosa o persona più che un’altra: preferire. P. pass. preferutu: preferito.

Prefettu. s. m. Colui che sopravveglia al buon procedere di una casa, collegio o comunità: prefetto. || Preposto, che è sopra gli altri: prefetto. || Colui che, presso i Romani, governava una provincia, autorità ora nel nostro Stato rimessa: prefetto.

Prefettura. s. f. Uffizio e dignità del prefetto: prefettura. || Il luogo dove esercita sua carica un prefetto: prefettura.

Prèfichi. s. f. pl. Donne prezzolate per pianger ai funerali: prèfiche (Mort.). Oggi più non se ne vedono.

Prefìggiri. v. a. Deteterminare, stabilire: prefiggere. || rifl. a. Proporsi, mettersi in animo: prefiggere. P. pass. prefiggiutu o prefissu: prefisso.

Pregari. V. prigari.

Preggiabbili. add. Che si può pregiare: pregiabile. Sup. preggiabbilissimu: pregiabilissimo.