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Vita e diario di Paolo Alaleone 27

famigliari addetti al servizio del papa1. Con questo infatti ritornò lentamente a Roma nel dicembre di quello stesso anno, presente a tutte le cerimonie con cui il pontefice venne ricevuto a Bologna, a Rimini, ad Ancona, a Foligno ed in tutte le altre città traversate in viaggio2.

Nel settembre del 1600 dietro ordine del papa l’Alaleone recossi a Firenze3 per assistere come direttore delle cerimonie al matrimonio per procura di Maria de’ Medici ed Enrico IV, matrimonio celebrato con gran pompa nella cattedrale fiorentina dal cardinale legato Aldobrandini4. L’Alaleone non ci racconta nulla che lo riguardi personalmente, sicché senza altri incidenti il 14 ottobre era già di ritorno a Roma5.

Quello che ci rimane da dire dopo questo fatto, l’ultimo importante della sua vita, è narrato in poche parole. Intervenne al conclave che terminò coll’elezione di Alessandro de’ Medici (Leone XI)6, ma una malattia lo tenne a letto durante il nuovo conclave, avvenuto pochi giorni dopo, per modo che non potè assistere all’elezione del suo antico amico Camillo Borghese (Paolo V)7. L’amicizia del nuovo pontefice fruttò all’Alaleone varie onorificenze; imperocché il 24 novembre 1608 veniva creato canonico di S. Giovanni in Laterano, e più tardi, ai 22 d’agosto 1622, diveniva non solo canonico di S. Pietro, ma suo fratello Giovanni Battista era ammesso come «coadiutor» nell’ufficio dei cerimonieri8. L’Alaleone continuò a fungere da maestro delle cerimonie fino al

  1. Diarium, 13 XI I598.
  2. Diarium, 26 XI - 20 XII 1598.
  3. Diarium, 27 IX - 4 X 1600.
  4. Diarium, 5 X 1600.
  5. Diarium, 16-14 X 1600.
  6. Diarium, 14 III; 1 IV 1605.
  7. Diarium, 8-16 V 1605.
  8. Diarium, 24 XI 1608; 22 VIII 1622.