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72 M. Pelaez
Recordo io Pavolo che nelli 1468 venne a Roma lo imperadore Federico, e venne la viglia de Natale a tre bore de notte, e venne come pellegrino, e llo capodanno annarono a Sto Ianni esso e lo papa e tornarono in pontificale l'uno a lato all'altro.

Nell'anno 1468.


A di 24 decembre venne a Roma l'imp.re Federico 3o, e fo la seconda volta; la prima venne a tempo di papa Nicolò V e questa 2a volta a tempo di papa Faolo 2o. E lo primo di iennaro 1469 vennero lo d.o papa e lo imp.re da Santo Giovanni de Laterano et andaro pontificalm.te sotto ad un palio per fino a S. Pietro, e lo d.o imperatore venne in Roma come da pellegrino.

Ora se i frammenti Roma caput mundi appartenessero al Memoriale, queste notizie dovrebbero essere solamente o nei frammenti Roma caput mundi o nel Memoriale. Se esse si trovano in tutti e due, e con qualche differenza, ciò vuol dire che i Frammenti sono affatto indipendenti dal Memoriale.

In quanto all’introduzione dei detti frammenti nel Memoriale, fatta probabilmente da chi esemplò il Corsiniano I, pensiamo che sia proceduta in questa maniera: il copista notò nel Memoriale alcune lacune di cui si parlerà appresso, e avendo sott’occhio anche i frammenti Roma caput mundi, pensò di completare quelle con questi. Di una mescolanza di questo genere abbiamo un altro esempio, medesimamente per il nostro testo, in un manoscritto pure Corsiniano, dove il diario dell’Infessura fu raffazzonato insieme col Memoriale di Paolo dello Mastro1.

Nella forma dunque più vicina all’originale il Memoriale di Paolo dello Mastro ci è stato conservato dal manoscritto dell’archivio Soderini (A) e qui solamente perciò dobbiamo studiare il contenuto di esso per determinarne la importanza rispetto ai fatti che vi sono registrati. E per

  1. V. addietro p. 60, nota 2.