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duchessa di milano 77

di Fossano1, in un coi redditi de’ fitti, censi, emolumenti e simili prestagioni, eccettuate le confische degli eretici e dei condannati a pena capitale, pel prezzo di fiorini 1700 picciol peso, da pagarsi annualmente, insieme a 700 sacchi di grano alla misura di Fossano. Rogavasi l’atto ad Antonio Maino di Poirino, e ratificavasi dal duca per lettera data da Ciamberì il 3 dicembre del 15022.

Ecco ora la prima delle accennate lettere da lei sottoscritta, e diretta ad un tal Gervasio, uomo confidente di Bona e che veniva da lei adoprato ne’ suoi negozii, de’ quali per l’appunto s’intrattiene lo scritto.

Gervaxo. Per dare expeditione a le facende nostre mandemo el presente exhibitore secretario nostro al quale per parte nostra havemo commisso se debia dire alcune cosse al quale daray quella fede che paressi a noy propria. Le faray senza tallire tuto quello che per luy in nome nostro ti sarà imposto et commisso in quanto desideri farci cossa grata.

Ex castro Foxani, xvii novembre 1502.

Bona duchesa de Milan3.           


La seconda lettera reca la stessa data della precedente, ed è diretta al gran mastro di Francia, signor

    rio naturali Sabaudiae comite de Villariis locumtenente Sabaudiae generali, reverendo Aymone de Montefalcono episcopo Lausannae, reverendo Lodovico de Gorrevod episcopo Mauriannae, Iohanne de Challes gubernatore Breyssiae, Anthonio de Gingino domino Dyvone preside, Angellino Provana patrimoniali preside, Angustino de Azelio et Francisco Provana, Deffendente de Pectenatis advocato fiscali, Romagnano de Romagnano magistro hospicii, Bencdicto Tortelleti magistro requestarum. - Conto del Cambiano citato, estratto dal lodato Cav. Combetti.

  1. Della nobilissima Famiglia dei Signori di Ruffia, che nel secolo XIV produsse il Beato Pietro; nel susseguente, Giulio, autore di cronache interessanti, e nel decimosesto, Giuseppe, gran priore di Malta ed autore dei Discorsi Storia su fatti avvenuti in Piemonte a’ suoi giorni.
  2. Conto di G. Cambiano, castellano di Fossano, negli anni 1502, 3, 4 e 5, estratto dal cav. Combetti.
  3. Archivi camerali.