Pagina:Archivio storico italiano, serie 3, volume 13 (1871).djvu/538

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532 evangelista della croce

con cui sono dipinti i puttini, i quali abbondano sulle pergamene del messale certosino che descriviamo.

E quale artista era mai questo frate che sì magnifico lavoro in quell’epoca ancora alle arti propizia conduceva? E chi gli fu maestro, e quali altri lavori eseguì, e chi prima d’oggi fe’ noto al mondo il suo nome? Nessuno. Il solo Moriggia, nel poco divulgato suo libro intitolato Nobiltà di Milano (ivi 1619 in 12.°), alla pagina 460 loda quale miniatore diligentissimo e coloritore vaghissimo Don Evangelista Bella Croce dell’ordine de’ Canonici Regolari Lateranesi che morse del 1560, e questa è l’unica memoria pubblica e presso a poco contemporanea che abbiamo di un così distinto ingegno! Oh gli è pur vero, la storia nostra essere ancora in gran parte ravvolta in dense nubi, starsene dessa ancora ignota nella polvere degli archivii, d’onde da troppo pochi anni e da troppo scarso numero di studiosi si va ad evocarla!


( DOCUMENTO )


Pacta et conventiones monasterii Cartusie papie et v. p.

dominiuum Evangelistam della Cruce.


In noīe dnī anno a. n. ejus 1544 indict. 3 die lune p.° mensis decembris.

R. in Xpo per don.° Gregorius de Littis sindicus et procur. R.di Mon.ni Cartusie papie ad hec et alia spetialiter consti tus per instrum etc et R. in Xpo pr. don.' Evangelista della Cruce de mlō canonicus regularis et monachus professus aie vicarius R. monrii S.te Marie blance nuncupati de Casoreto extra portam cumanam mediolani ordinis s. augustini habita licentia ab ejus superioribus infrascripta fecerunt ut ipsi dixerunt. . . . pacta et conventiones inviolabiter attinenda, et in primis convenerunt etc. . . . quod predictus R. p. d.° Evangelista teneatur et obligatus sit facere supra libro uno in carta vitulina magna de quaternis xiii foliorum int. n.° 104 infras. literas solemnes ameniatas cum historiis intus frixiis