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NOTIZIE SUL MODO DI PROCEDERE


nei giudizj civili


IN ROMA NEI SECOLI DI MEZZO


scritte


DA A. COPPI 1

(1815)




I. Osservossi di già da taluno, ed anche io il dimostrai altre fiate2, che fra i disordini, i quali generalmente ne’ secoli di mezzo regnavano nella nostra Italia, eranvi talvolta ordini buoni, che esempi degni d’imitazione somministrar possono anche ai secoli più colti. E tale appunto, a mio credere, si era il modo con cui si procedeva in Roma nel giudicare le cause civili. Mi permettano pertanto i legisti, che io dia su questo articolo qualche notizia: non pretendo io già di compilare un’antica, pratica giudiziara, e dilatare in tal guisa l’inestricabile laberinto costrutto dal Ridolfino. Malagevole di troppo e forse impossibile opra sarebbe il dare un ragguaglio perfetto del modo con cui in que’ tempi si definivano le questioni, sebbene semplicissimo senza dubbio il medesimo si fosse. Limiterò l’oggetto mio a far rilevare specialmente tre punti; la sollecitudine cioè, con cui si di-

  1. È un lavoro inedito dell’illustre continuatore degli Annali d’Italia del Muratori. Avendolo la Direzione acquistato dagli eredi, crede, col pubblicarlo, di far cosa grata ai lettori dell’Archivio Storico Italiano.

    (La Direzione).

  2. Capracoro illustrato: ossia Viaggio antiquario nel territorio di Campagnano.