Pagina:Arienti, Giovanni Sabadino degli – Le porretane, 1914 – BEIC 1736495.djvu/188

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sentito nel fine de la narrata novella cum indiscreta moralitá mordere el suo onore, furono depincte da qualche rossore. Per il che, senza alcuna indusia, una generosa donna di Bardi da Vernio, moglie de lacomo de li Ursi, nostro nobilissimo e circumspecto mercante, nominata madonna Antonia, donna certo onestissima, de optimo ingegno e a morali e piacevoli motti non poco prompta, per refrancare le vergognose donne, voltandose a lo araldo, dixe: — Per far intendere a questa nobilissima compagnia che le donne, se non forsi qualche legiere de capo, non sono de la fogia che avete decto cum assai sporche rasone, 10 voglio narrare come una vostra bolognese dileggiò la insolenzia de un presumptuoso e temerario giovane, acciò sapiate che nui donne non abbiamo manco lato el campo de vituperare 11 omini, che loro nui. E questo, che dirò, non sia per gravare el magnifico conte Andrea, che è qui, né questa alta nobile brigata, la quale so bene che è amatrice de la virtú, e del vizio nimica; ma solo per dare ne la boca de vui, misser Ludovico, quel cibo a masticare, che voi meritate, perché, de ciò che detto avete, cum supportazione, mentite. — E in questo modo a dire incominciò.