Pagina:Arienti, Giovanni Sabadino degli – Le porretane, 1914 – BEIC 1736495.djvu/220

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amorose li spirasse una dolce e soave aura intorno el core. E cosi, seguendo nel piacevole parlare la bella donna, li spirti de misser Brandilise de amoroso foco per l’istrumenti sensuali se cominciarono a rescaldare, in modo che ruppe e speciò l’arme de continenzia, e a la donna se volse, e, prendendoli la bianca e bella mano, gli dixe: — Madonna mia dolce, parlandovi a la domestica perché piú saviamente ve possa consigliare, pregove me lassate cum la grazia de la vostra bellezza provare la soavitá del fructo d’amore, accioché, l’amoroso caso cum effectuoso exemplo in termine ponendo, ad alcuno de quisti amanti possa far torto. — E, decto questo, se chinò per bruciarla; ma lei, tirandose adrieto cum vergognoso riso, non vòlse, dicendo: — Che cosa è questa, misser Brandilise mio? Consigliate a questo modo chi viene per consiglio da vui? — E misser Brandilise, non vedendo la donna per questo primo assalto turbata, se levò da sedere, volendola abraciarc; e lei ancora similmente se levò in piedi per non volere. E quivi l’uno e l’altro giocando a le brazzc, il signore, ch’era col marito de la donna nascosto ne l’ordinato luoco e per una fissura vedea ogni cosa cum suo gran piacere, credea morire de le risa. Ma el marito, al quale cominciava giá dispiacere tal gioco, perché vedeva misser Brandilise sforzarsi cum le mane tocare el bianco petto a la moglie e baciarla, dixe: — Signore, el non è da stare piú; 10 voglio andare a difendere l’onor mio. — E il signore, mostrandoli el gran piacere avea per la cosa, dicca: — Per Dio, non te partire ancora, Roberto mio; lassalo bene infiammare. — E lui, non potendo piú suffrire, parendoli che li giochi passavano li termini de onestá e giá la donna avere guasti li ornamenti del capo ed essere presa in brazze da misser Brandilise per gettarla sopra el lecto, vòlse correre dentro a la camera. Ma 11 signore il leniva stretto, dicendo: — Abbi ancora pazienzia uno altro poco. — Per il che, vedendose Roberto a tal puncto conducto, vòlse gridare. E facto l’averebbe; ma el signore cum la mano presto li chiuse la boca, e lui, per forza menando il capo, li levò la mano e dixe: — Ahi! signor mio, certo voi fallite a far me tanto torto. — El signor, respondendo tuttavia che