Pagina:Arienti, Giovanni Sabadino degli – Le porretane, 1914 – BEIC 1736495.djvu/229

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fu mai a la sua vita piú contento e lieto; e circa due ore di nocte se ne venne da la donna ed entrò in casa, dandoli la bona sera. La quale, resposto, presto se levò in piedi, e, ponendo gioso un fanciullo che in brazze avea, dixe: — Misser, asf>ectate un poco, ché io voglio prima molto bene chiudere Lusso de la casa, accioché niuno possa impedire el nostro piacere. — Il che non ebbe prima facto, ch’el marito, che era li presso in posta e giá corso a Lusso, cominciò forte a chiamare la moglie che li venisse ad aprire. Di che el prete avendo gran paura, per avere cognosciuto a la voce ch’era Francescotto, dixe: — Oh diavolo! Lè venuto tuo marito; come faremo noi? — Resposc costei : — Noi faremo bene: epso è tornato molto piú presto che non dicea. Venite meco e ascondetive in questa botte, e state li tanto ch’el sia andato a ledo, ché poi potrete securamente andarvene a vostro piacere. — Parendo questo bono consiglio al prete, subito entrò in la botte; a cui postoli per la donna subito Lusolo, corse ad aprire al marito, che tuttavia la terza volta la chiamava. El quale, intrato in casa e inteso el prete essere preso a l’amo, come desiderava, fu tutto iubilante, e, acostandosi a la botte e ponendo el serrarne, ch’era forte, a Lusolo, dixe: — Bellincina, el me bisogna per ogni modo menare questa botte a Bologna al nostro patrone, perché ne ha de bisogno; e parme meglio menarla questa nocte per il fresco, per me e per li boi, che menarla de giorno per il caldo excessivo, — A cui la donna, perché il prete non credesse fusse ingannato da lei o forsi ben per fargliene male: — Deh I indusía ad un’altra volta! Tu sei pur ora venuto da Bologna e cosi presto vuoi retornare, che di strachezza potresti prendere una infirmitade, essendoci quasi una giornata de camino, — Io me maraviglio ben di te — respose Francescotto. — Ècce piú che quatordece miglia, el bisogna per ogni modo che domane el patrone abia questa botte: aiutarne presto porla sopra el carro. — Or, caricato che ebbeno, Francescotto pose subito li boi al carro e venne a Bologna; e, di mentre veniva, se ingegnava ch’el carro andasse sdruzolando per la strata guasta, acciò ch’el prete savagiasse bene la bizaria: dove, ogni volta ch’el carro se