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Pagina:Arienti, Giovanni Sabadino degli – Le porretane, 1914 – BEIC 1736495.djvu/294

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Facto questo, andati subito dal signore, al quale parca che piú assai che l’usato diniorassono, Gentile li consignò la giovine e da lui se partine. La quale dimandata perché fosse stata tanto a venire, e lei trovando sue scuse frivole assai, fece in tal modo, ch’el signore, ch’era callido molto, comprese el mancamento, perché, come dice quel vulgar poeta. Mal se può certo simular nel viso el contrario de quel ch’el cor sostene. Onde, examinando seco el mancamento del suo cameriero, el quale fídelissimo reputava, e dispiacendoli assai, deliberò, in quilli primi moti, cum animo crudo, de vita privarlo. Pur, come benigno signore, considerando che in la gioventú intiera prudenzia e discrezione essere non pòte, e maximamente in le cose de la libidine, dov’è quasi tutto el mondo trabucato e confuso, temperò cum forte animo questo colpo de fortuna. E cusi, reprendendo cum agre parole la giovane, la quale del commesso fallo adimandava mercede, mandò subito per Gentile. 11 quale, persuadendose ch’el signore non sapesse la sua fraudolenzia (ché venuto, per téma di morte, non li sarebbe), se apresentò incontinenti a Sua Signoria. El quale, vedutolo, dixe: — Gentile, io voglio sequire uno mio pensiero, che ora m’è ve- .nuto ne la mente. Quale è questo: che, in qualche premio de la fede me porti, voglio che prendi per tua cara moglie la bella Terentina, dama tanto cordialmente amata, come tu sai. — E cum queste parole, traendose uno annello avea ne la sinistra mano, dixe: — Tien’ questo annello e sposala. — Gentile, maravigliandose molto de ciò, e del suo fallo temendo, dixe: — Signore mio, che vuoi dire questo? Deh! per Dio, per ancora non me ligate a questo modo, ché non me piace. — Respose el signore cum ciera alquanto cruda: — O tu la sposi, overo abi la mia disgrazia. — Gentile, comprendendo il signore dire da vero e dubitando che lui per qualche modo non avesse saputo el suo commesso fallo, maximamente che vedeva la giovene cambiata nel viso, li parve il meglio seguire la voluntá sua; e cossi, respondendo che voluntiera il suo volere farebbe, sposò Terentina.