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vi - stanze 167

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     Poi che tra lor feriti ebbeno i patti
che i re fêr prima e i cavallieri poi,
e giuramenti e cerimonie ed atti
ciascun secondo i modi e riti suoi;
fu dato il segno di venire a’ fatti,
e quinci e quindi i gloriosi eroi,
con lungo passo e maestrevol giro
a far le piastre risuonar veniro.
.    .    .    .    .    .    .    .    .    .    .    .    .    
.    .    .    .    .    .    .    .    .    .    .    .    .    

IV

(Furioso, XXVI, 75, edizz. 1516, 1521)

     .    .    .    .    .    .    .    .    .    .    .    .    .    
     Il re il primo figliuol che poi gli nacque
nomò a battesmo Stranodesiderio;
ma poi, crescendo, Strano se gli tacque,
che pel nano alla madre era improperio.
L’istoria è vera e per ciò piú mi piacque
e dal dí ch’io parlai con quel Valerio
sempre ho detto e convien ch’ancora io dica
che non si truova femina pudica.
.    .    .    .    .    .    .    .    .    .    .    .    .    

V

(Furioso, XXXII, 34, edizz. 1516, 1521)

     .    .    .    .    .    .    .    .    .    .    .    .    .    
     Ella la tolse con intenzione
di far con essa il suo Ruggier prigione.