Pagina:Ariosto, Ludovico – Lirica, 1924 – BEIC 1740033.djvu/341

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nota 335


glitore e forse il copista del fascicolo 6’, non parrebbe possibile dubitare dell’autografia delle cc. 280-286. Probabilmente la frase copiati da un originale del Pigna deve riferirsi alla copia delle cc. 287 b - 294, se pure anche queste, avendo una calligrafia assai simile alle altre e con non poche correzioni, non rappresentino una seconda redazione dovuta al poeta. Comunque, anche se non sono autografe, l’una e l’altra copia, per le correzioni piú e piú volte ripetute, che ricordano i frammenti autografi ferraresi, stanno ad attestare ancora una volta l’incontentabilitá artistica di messer Ludovico.

A3 - Ms. segn. n. 156, A c. so la poesia latina lxv sotto il nome L. Ariosti.

Biblioteca Palatina di Parma

B1 - Nelle «Rime di M. Lodovico Ariosto, s. n. st., 1552», esemplare appartenuto al Villoison, è legato alla stampa e del medesimo formato un fascicoletto ms., che riporta il son. vii, «fedelmente» trascritto da un codicetto del sec. xvi; poi dodici (Fram. x) Stanze del dottissimo M. Lodovico Ariosto, nobile ferrarese e nel verso della stessa carta (p. 5) (Fram. i1) Trenta stanze amorose, nuovamente ritrovate, né per l’addietro date in luce. Seguono: la Vita di L. Ariosto riassunta dai Romanzi del Pigna, due sonetti italiani di Malherbe e di Louise Labé, e, infine, il sonetto v2, che il copista dice attribuito in qualche codice all’Ariosto, per quanto si trovi fra le rime del Bembo.

B2 - Ms. segn. Palat. 557. Sul dorso Raccolta di poeti italiani; cc. 452 num., alcune bianche e frammentarie; d’una mano fino alla c. 50, poi d’altra; quest’ultima pare del .segretario (vedi a c. 55) di tnonsig. Beccadelli, che mise insieme il codice. Seguono autografi dello stesso Beccadelli, di Laura Battiferri, ecc.

Comprende, a pp. 2-4 la canz. iv (De l’Ariosto) p. 5 sonn. xvii (Eiusdem), xiv (E), ix (/s); p. 6 sonn. xii (Eiusd); xxxiv (E...)-, xxxviii (E..); pp. 7-8 capp. viii (Eiusd), xxn (E). Dopo alcune poesie del Sannazaro, di T. Suardi, di G. Veritá, del Brocardo, ecc., a p. 49 canz. iii (De lo Ariosto); p. 50, madd. x (Eiusd), xi (E).