Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
66 | i suppositi. |
Cleandro. Che di’ tu dieci manco?
Pasifilo. Dico ch’io te istimavo di dieci anni manco: non mostri passare trentasei o trentotto al più.
Cleandro. Io sono pur al termine ch’io ti narro.
Pasifilo. In buona età sei tu, e l’abitudine tua promette che arriverai alli cento anni. Lasciami vedere la mano.
Cleandro. Sei tu chiromante?
Pasifilo. Chi ne fa maggior professione di me? móstramela di grazia. Oh che bella e netta linea! non ne vidi un’altra mai sì lunga: tu camperai più di Melchisedech.
Cleandro. Tu vuoi dir Matusalem.
Pasifilo. Oh! io credevo che fussi tutto uno.
Cleandro. Tu sei poco dotto nella Bibia.1
Pasifilo. Anzi dottissimo, ma in quella che sta nella botte. Oh come è buono questo monte di Venere! Ma non siamo in luogo comodo: vógliotela vedere un’altra mattina ad agio, e ti farò intendere cose che ti piaceranno.
Cleandro. Tu mi farai cosa gratissima. Ma dimmi: di chi credi tu che Polimnesta più si contentasse, avendolo per marito, di Erostrato o di me?
Pasifilo. Di te senza dubbio: ella è una giovene magnanima; fa più conto de la reputazione che acquisterà per essere tua moglie, che di ciò che all’incontro sperare possa da quel scolare, che Dio sa quel ch’egli è a casa sua!
Cleandro. El fa molto il magnifico in questa terra.
Pasifilo. Sì, dove non è chi gli dica il contrario. Ma faccia a sua posta; la tua virtù val più che tutta Sicilia.
Cleandro. A me non conviene lodar me stesso; tuttavia dirò pur per la verità, che la mia scienza al bisogno mi è più valuta, che tutta la roba ch’io avessi potuto avere. Io uscî di Otranto, che è la patria mia, quando fu preso da’ Turchi, in giubbone, e venni a Padova prima, ed indi in questa città; dove leggendo, avvocando e consigliando, in spazio di venti anni ho acquistato il valore di dieci milia ducati e più.
Pasifilo. Queste sono vere virtù. Che filosofia? che poesia? Tutto il resto de le scienzie, verso quelle de le leggi, mi pajono ciance.
- ↑ Così pronunziasi in alcun luogo invece di Bibbia: qui intendesi a far nascere più facilmente l’equivoco con altra parola che derivasse da bibo, e atta a significare il vino.