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Vrta il causilo e vien dietro alla peſta
Tanto ch’a vn tepo con lor quali arriua:
Quanto ſua giunta ad ambi fía moietta
Chi viue amado il fa ſenza ch’iol ſcriua
Ma Bradamante oſſeſa piú ne reſta
Che colei vede onde il ſuo mal deriua,
Chi le può tor che non creda eſſer vero
Che l’amor ve la ſproni di Ruggiero?
[45]
E perfido Ruggier di nuouo chiama
Non ti baſtaua perfido (diſſe ella)
Che tua perfidia ſapeſſi per fama?
Se non mi faceui ancho veder quella?
Di cacciarmi da te veggo e’ hai brama,
E per ſbramar tua voglia iniqua e fella,
10 vo morir, ma sforzerommi anchora
Ch muora meco chie cagion ch’io mora.
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Sdegnoſa piú che Vipera, ſi ſpicca
Coſi dicendo, e va contra Marphiſa,
Et allo ſcudo l’haſta ſi le appicca
Che la fa a dietro riuerſare in guiſa
Che quaſi mezo l’elmo in terra ſicca,
Ne ſi può dir che ſia colta improuiſa,
Anzi fa incontra ciò che far ſi puote
E pure in terra del capo percuote.
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La ſigliuola d’Amon che vuol morire
O dar morte a Marphiſa, e in tata rabbia,
Che non ha mente di nuouo a ferire,
Con l’haſta onde a gittar di nuouo l’habbia
Ma le penſa dal buſto dipartire
11 capo mezo ſitto ne la ſabbia,
Getta da ſé la lancia d’oro, e prende
La ſpada, e del deſtrier ſubito ſcende.
[48]
Ma tarda e la ſua giunta, che ſi troua
Marphiſa incontra, e di tanta ira piena
Poi che s’ ha viſta alla feconda prona
Cader ſi facilmente ſu l’arena,
Che pregar nulla: e nulla gridar gioua
A Ruggier che di qſto hauea gran pena,
Si l’odio e l’ira le guerriere abbaglia
Che fan da diſperate la battaglia.
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A meza ſpada vengono di botto
E per la gran ſuperbia che l’ha acceſe
Van pur’inanzi, e ſi ſon giá ſi ſotto
Ch’altro non puon che venire alle preſe,
Le ſpade il cui biſogno era interrotto
Laſcian cadere, e cercan nuoue oſſeſe,
Priega Ruggiero e ſupplica amendue
Ma poco ſrutto han le parole ſue.
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Quando pur vede che’l pregar non vale
Di partirle per ſorza ſi diſpone,
Leua di mano ad amendua il pugnale
Et al pie d’ un Cypreſſo li ripone,
Poi che ferro non han piú da far male
Con prieghi e con minaccie s’ interpone
Ma tutto e in van, che la battaglia fanno
A pugni e a calci, poi ch’altro non hano.
[51]
Ruggier no ceſſa, hor l’uá hor l’altra prede
Per le man per le braccia e la ritira,
E tanto fa che di Marphiſa accende
Cótra di ſé quato ſi può piú l’ira,
Quella che tutto il mondo vilipende
Alla amicitia di Ruggier non mira,
Poi che da Bradamante ſi diſtacca
Corre alla ſpada e co Ruggier s’attacca.