Pagina:Ariosto - Orlando furioso, secondo la stampa del 1532, Roma 1913.djvu/530

Da Wikisource.


 [496]
ORI- ANDO FVRIOSO
     La géte qui, la perdi a vn tépo il Regno,
     S’ in queſta impreſa piú duri oſtinato,
     Oue s’al ritornar muti diſegno
     l’auanzo di noi ſerui con lo ſtato,
     Lardai Marſilio e di te caſo indegno,
     Ch’ ognun te ne terrebbe molto ingrato:
     Ma e’ e rimedio, far con Carlo pace
Ch’ a lui deue piacer ſé a te pur piace,

 [61]
Pur ſé ti par che non ci ſia il tuo honore
     Se tu che prima oſſeſo fei la chiedi,
     E la battaglia piú ti ſta nel core
     Che come ſia ſin qui ſucceſſa vedi,
     Studia al men di reſtarne vicitore:
     Il che ſorſè auerra ſé tu mi credi,
     Se d’ ogni tua querela a vn caualliero
     Darai l’affunto: e ſé quel ſia Ruggiero.

 [62]
Io’l ſo e tu’l fai che Ruggier nro e tale
     Che giá da ſolo a ſol con l’arme in mano
     Non men d’ Orlando o di Rinaldo vale
     Ne d’alcun’ altro cauallier chriſtiano:
     Ma ſé tu vuoi far guerra vniuerſale
     Anchor che’l valor ſuo ſia foprahumano
     Egli perho non fará piú ch’un ſolo
     Et haura di par ſuoi contra vno ſtuolo.

 [63]
A me par s’ a te par, ch’a dir ſi mandi
     Al Re Chriſtian, che per ſinir le liti
     E perche ceffi il ſangue che tu ſpandi
     Ognihor de ſuoi, egli de tuo’ inſiniti
     Che cotra vn tuo guerrier tu gli domadi
     Che metta i capo vno de i ſuoi piú arditi
     E faccian queſti duo tutta la guerra
     Fin che l’un vinca, e l’altro reſti in terra.

 [64]
Co patto, che qual d’effi perde: faccia
     Che’l ſuo Re all’altro Re tributo dia,
     Queſta cúdition non credo ſpiaccia
     A Carlo, anchor che fu’l vantaggio ſia,
     Mi ſido ſi ne le robuſte braccia
     Poi di Ruggier, che vincitor ne ſia,
     E ragion tanta e da la noſtra parte
     Che vincerá s’ haueſſe incontra Marte.

 [65]
Con queſti & altri piú efficaci detti
     Fece Sobrin, ſi che’l partito ottenne,
     E gl’interpreti fur quel giorno eletti:
     E quel di a Carlo l’imbaſciata venne,
     Carlo e’ hauea tanti guerrier perfetti
     Vinta per ſé quella battaglia tenne,
     Di cui l’impreſa al buon Rinaldo diede
     In e’ hauea dopo Orlado maggior fede.

 [66]
Di qſto accordo lieto parimente
     l’uno eſercito e l’altro ſi godea:
     Che’l trauaglio del corpo e de la mente
     Tutti hauea ſtanchi, e a tutti rincreſcea:
     Ognun di ripoſare il rimanente
     De la ſua vita diſegnato hauea:
     Ogniun maledicea l’ire e i furori
     Ch’ a riſſe e a gare hauea lor deſti i cori.

 [67]
Rinaldo che eſaltar molto ſi vede:
     Che Carlo in lui di quel che tanto peſa
     Via piú ch’in tutti glialtri ha hauuto fede:
     Lieto ſi mette all’honorata impreſa,
     Ruggier non ſtima, e veramente crede
     Che contra ſé non potrá far difeſa:
     Che ſuo pari eſſer poſſa non glie auiſo,
     Se ben in capo ha Mandricardo vcciſo,