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! due e tre volte ne l’horribil ſronte
(Alzádo piú ch’alzar ſi poſſa il braccio)
Il ferro del pugnale a Rodomonte
Tutto naſcoſe, e ſi leuo d’impaccio
Alle ſqualide ripe d’Acheronte
Sciolta dal corpo piú ſreddo ch giaccio
Beſtèmiando ſuggi l’alma ſdegnoſa
Che ſu ſi altiera al modo e ſi orgoglioſa.
FINIS. PRO BONO MALVM.