Pagina:Aristofane - Commedie, Venezia 1545.djvu/180

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D'ARISTOFANE 90
da servare, e salvare se mai piu vennero quà, imperoche io me lo giudico di sapientia fecondo: ma arricordatevi che quello mal’huomo, mendace, e forfante, mai sedi ne la sede e luogo mio, n’anche contra sua volontade.
Plutone
Mostrate donque voi ad Eschilo le lampade sacrate, e insieme mandate inanti costui con le sue melodie e canzoni cantando.
Coro
Primamente ò dei terrestri date la buona prosperità a ’l Poeta, che si parte e ascende a ’l lume de ’l Sole, poi date buoni consiglij à questa citade de grandi e infiniti beni, e cosi lascieremo i grandi dolori, e difficili concilij de le armi. e Cleofone combatti, e ogniun altro che ciò desidera, ne li campi de la patria.


Il fine de le Rane.