Pagina:Aristofane - Commedie, Venezia 1545.djvu/541

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LE CEREALI

dosi, ogniuno cerca questo male, andando à torno à i letti. e se guarderemo fuor de la finestra, cerca di guardare il male: e se con rossore si partirà, molto più ogn’uno brama di vedere un’altra volta il male che muove la testa. cosi noi manifestamente siamo migliori che non sete voi, & la isperienza si può vedere. diamo la isperiěza, quali sono pegiori, noi stimiamo voi e voi stimiate noi. cǒsideriamo un poco e cǒtendiamo, e paragoniamo l’un’e l’altra cosa, comparando e de la femina, e de l’huomo ciaschedun nome. à Nausimaca le stà sotto carminio, si sà ben quel che fà l’un e l’altro. e Cleofone pur è pegiore veramente che la Salabacca meretrice. contra d’Aristomaca di molto tempo, contro à quella che ha combattuto in Marathone, e contra Stratoni ce niuno di voi ha ardire di combattere, ò guerregiare: ma c’è il meglior di Eubula che fù senatrice de l’anno passato. che dà consiglio à un’altro? ne questo ancho dirai. cosi noi s’avantiamo d’esser molto migliori de gli huomini. ne anchor se una donna haverà robato fino a’l precio di cinquanta talenti, è accusata. e ne la cità verrà cǒ publichi danari. ma se haverà robato magior cose, che habia tolto un staro di formento de’l marito, in quel dì medesimo quella istessa che ha robato glielo rende. ma noi mostraremo di questi pur assai che sanno questo, & oltre à ciò noi siamo per ve-