Pagina:Armanni - Gandino e il suo distretto, 1843.djvu/33

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dal 1650 negoziando di stoffe di lana ritirossi in Trento, e da cui ebbe a derivare Sua Altezza Reverendissima Monsignore Conte Cristoforo Sizzi XI, Principe e Vescovo di quella cospicua e rinomata città.


CAPITOLO VI.


Pii Stabilimenti — Ospitale — Culto — e pubblica Istruzione.


Ricco oltremodo si è il borgo di Gandino per antiche istituzioni di beneficenza, per cui gli indigenti ed infermi ampiamente vengono soccorsi. I più ragguardevoli sono i seguenti:

Primo, lo Stabilimento della Misericordia, il di cui scopo si è quello di impiegare la rendita di lire diciassette mila annue in sussidio delle povere famiglie, secondo i loro bisogni, di settimana in settimana, e mensilmente.

Secondo, quello delle Orfanelle, il di cui fondatore, come si disse, si fu il nobile Sig. Vincenzo Giovanelli, e che ricovera dall’infanzia ventisette fanciulle, coll’annuo reddito di lire dieci mila.

Terzo, l’Ospitale, fondato dalla bonefattrice Cecilia Caccia nel 1663, che lo dotò di scudi dieci mila, aperto nel 25 Marzo 16651 con grande pompa e solennità, coll’intervento del popolo, e del clero che lo benedisse. Gode ora l’annuo reddito di lire undici mila. Trovasi fornito di ventiquattro letti, dieci servibili per gli incurabili e quattordici per gli ammalati. Di ogni cosa che puonno abbiso-

  1. Calvi vol. III. pag. 339.