Pagina:Armanni - Gandino e il suo distretto, 1843.djvu/36

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rinomata Chiesa molti sacri depositi, e preziose Reliquie di moltissimi Santi e i corpi dei Santi Valentino, Quirino e Flaviano martiri, S. Giusto, e il capo di S. Ponziano Papa. Le traslazioni delle sante Reliquie furono eseguite con grande solennità e pompa negli anni 1623, 1639, 1651, in un apposito altare da Gio. Pietro Nembrini, fatto erigere con la spesa di quattro mila scudi; altare che per ricchezza, e bellezza di marmi, rendesi ammirabile. Di ricchi e preziosi adobbi è fornita la tribuna dell’altare maggiore, e tutta d’argento e di gusto antico. Di infiniti vaghi lavori e di argentee piastre sono coperti i gradini di quell’altare, come pure il parapetto, che la meraviglia ridesta di chi li riguarda.

Un capo lavoro poi si è l’Ostensorio di finissimo argento del peso di libbre grosse dieciotto, alto braccia due circa di Bergamo, adorno di statue, e bassi rilievi fuse pure in argento; i vari ed intelligibili artisti che osservaronlo lo giudicarono d’impareggiabile e sommo valore. Di altri sacri e preziosi arredi fece doviziosa una tal chiesa la nobile famiglia Giovanelli, avendola regalata fra i molti di un parapetto tessuto di piccole infinite lamine d’oro, portante in mezzo lo stemma dell’Augusta Casa d’Austria. Una croce d’argento esiste pure di una estrema bellezza. Le balaustre del coro sono di bronzo di Corinto. Oltre la maggior chiesa vi sono quelle di santa Croce, S. Giuseppe, del Suffragio, S. Giacomo, e l’antica di S. Carlo con vari oratorj, fra i quali S. Gottardo e S. Rocco.

Tutte queste chiese sono ben fabbricate ed adorne di singolar pregi.