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CAPITOLO UNDECIMO.
Emilio comincia a rivelarsi.
Per poco che i miei lettori abbiano tenuto dietro con attenzione al filo del racconto, si saranno avveduti che gli avvenimenti narrati finora non occupano che lo spazio di quarantott’ore, vale a dire dalla mattina del giovedì, giorno 3 febbraio 1853 fino alla sera del 4, in cui avvenne appunto la scena descritta nell’ultimo capitolo, e il convito di Emilio all’albergo del Rebecchino.
Emilio verso le tre ore di notte — dopo aver accompagnata a casa la Gigia, che, chiusa nel suo dolore, non gli avea mossa parola lungo la strada — si fermò un momento sulla soglia della di lei porta, e si guardò intorno con un certo sospetto; poi, come se quel breve esame lo avesse rassicurato, zufolando a sordino il Guerra Guerra della Norma, si avviò.