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da Milano era il rimedio più inutile del mondo, quando non fosse dannoso. Il solo vero rimedio, secondo lui, stava nel cuore istesso di Noemi, stava nella persuasione e nell’amore...
Alle quali idee il Dal Poggio si permise di alzar le spalle con disprezzo.
— Era inutile che tu venissi a consultarmi se poi assolutamente vuoi fare come ti sembra; — osservò il conte alzandosi.
— Io non sono venuto menomamente a consultarvi; — disse il Dal Poggio — ma ad avvisarvi di quello che contavo di fare.
Il nonno crollò il capo, e s’incamminò fuori della stanza.
— Spero almeno, — diss’egli con un po’ di ironia, figura rettorica sconosciuta al Dal Poggio — spero almeno che mi permetterai di parlarle prima di lasciarmi qui solo a Milano come un uomo di paglia...
E a passi lesti per la sua età si avviò verso l’appartamento di Noemi seguito dal nipote.
— Vi prego, nonno, di non dirle cosa che la confermi nella sua idea di non voler partire da Milano, perchè io ho fermamente stabilito di condurla via, e non voglio essere obbligato di usare la forza, cosa che comprometterebbe.
Il nonno strinse le labbra, e tacque perchè qualche orecchio indiscreto non cogliesse lungo la strada il senso del loro dialogo.
Arrivato dinanzi all’uscio della camera di Noemi