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Bartelloni chinò il capo sul petto e non rispose.
— Dunque è lui?! — ripigliò Emilio additando il Dal Poggio — Lui!!... E Noemi? Oh pietà di me, pietà di me...
E nascondendo con orrore la faccia nelle palme, cadde su una sedia vinto dall’immensa angoscia.
Il conte e il Dal Poggio, sebbene non sapessero rendersi ragione di ciò che accadeva sotto i loro occhi, erano rimasti muti e compresi... prima dalle severe parole di quel vecchio sconosciuto, quindi dallo smisurato dolore di Emilio.
Allora Bartelloni si volse di nuovo a loro e additando al conte Firmiani l’uscio del gabinetto dove stava Noemi svenuta, disse:
— Ora è tempo di prestar aiuto anche a lei.
Poi dato un passo verso il Dal Poggio e fissatolo risolutamente in viso:
— Non mi riconosce ella, signore? — gli chiese con voce severa.
— Io no; — rispose il Dal Poggio quasi macchinalmente.
— Non si ricorda ella più della notte del 16 dicembre 1829?
— Sedici dicembre! milleottocento ventinove! — ripetè il Dal Poggio frugando nella memoria.
— Non si ricorda ella del dottor Bartelloni? — ripigliò il vecchio.
— Bartelloni? Sì, mi ricordo... Ah mio Dio! Siete voi?