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l'ultimo viaggio di ulisse 45



Nasceva il sol, moriva il sol; scemava,
     Ricresceva la luna; e per la cava
     Etra fuggian le nubi; e la procella
     Succedeva alla calma, e questa a quella:
     E sempre, sempre le stess'onde amare,
     Quel voto, cupo, sterminato mare.
     E già tre navi dal corroso fianco
     Facevan acqua; e già venivan manco
     Le vettovaglie, e ogni opra ed ogn'ingegno
     Alla fame cedea; quando alcun segno
     Apparve a un tratto di vicino suolo.
     E fu dapprima un numeroso stuolo
     D'augei che, forse di lor patria in bando,
     Per l'altissimo ciel givan volando.
     E fu, poco più tardi, in mezzo all'onde,
     Un ramo, tutto di sue verdi fronde
     Anco vestito, e che d'ignoto aroma
     Fresche traeva e delicate poma.
     Tutte nel cor dei naviganti allora
     Rifiorîr le speranze; e volto ancora
     Un altro dì, come, serena e scialba,
     Si diffondea per l'orïente l'alba,
     Essi, fra mare e ciel, vidersi a fronte
     Sorgere un fosco e dirupato monte