Pagina:Arturo Graf - Le Danaidi.djvu/95

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LA CARICA NOTTURNA 83 Aspro uno scroscio di rauche trombe Lacera l’aria: — vile armento, stirpe gregaria, All’ecatombe! Ondeggia intorno tumultuando L’atro, cruento Campo, siccome fa il mare, quando Lo squarcia il vento. Un attrupparsi che preme e ingombra Da tutti i lati; Un tonfo sordo di misurati Passi nell’ombra. Di furiosi cavalli via Sfolgora un groppo; Pesante un traino d’artiglieria Passa al galoppo. Incendiando la balza estrema Dell’oriente, Spunta un menisco sanguinolente Di luna scema.