Pagina:Artusi - La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene, Landi, 1895.djvu/13

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SPIEGAZIONE DI VOCI

CHE ESSENDO DEL VOLGARE TOSCANO

NON TUTTI INTENDEREBBERO



Bietola. Erba comune per uso di cucina, a foglie grandi lanceolate. conosciuta in alcuni luoghi col nome di erbe o erbette.

Caldana. Quella stanzetta sopra la volta del forno, dove i fornai tengono a lievitare il pane.

Carnesecca. Pancetta del maiale salata.

Cipolla. Parlando di polli, vale ventriglio.

Costoletta. Braciuola colla costola, di vitella di latte, di agnello, di castrato e simili.

Cotoletta. Parola francese di uso comune per indicare un pezzo di carne magra, ordinariamente di vitella di latte, non più grande della palma di una mano, battuta e stiacciata, panata e dorata.

Fagiuoli sgranati. Fagiuoli quasi giunti a maturazione e levati freschi dal baccello.

Farina d’Ungheria. È farina di grano finissima che trovasi in commercio nelle grandi città.

Filetto. Muscolo carnoso e tenero che resta sotto la groppa dei quadrupedi; ma, per estensione, dicesi anche della polpa dei pesci e dei volatili.