Pagina:Artusi - La scienza in cucina e l'arte di mangiar bene, Landi, 1895.djvu/306

Da Wikisource.
286

vitevi del sugo di pomodoro o conserva sciolta nell’acqua.

Se vi piace più saporito aggiungete carnesecca tritata fine.


388. - Arrosto morto coll’odore dell’aglio e del ramerino

Se, piacendovi questi odori, non amate che tornino a gola, non fate come coloro che steccano un pollo, un pezzo di filetto o altra carne qualunque con pezzi d’aglio e ramerino; ma regolandovi, quanto alla cucinatura, come nel caso precedente, gettate nella cazzaruola uno spicchio d’aglio intero e due ciocche di ramerino. Quando mandate l’arrosto in tavola passate il suo sugo ristretto senza spremerlo e contornate, se credete, il pezzo della carne con patate od erbaggi rifatti a parte. In questo caso, piacendovi, potete anche aggraziare la carne con pochissimo sugo di pomodoro o conserva.

Il cosciotto d’agnello viene assai bene in questa maniera, cotto tra due fuochi.


389. - Arrosto di uccelli

Gli uccelli devono essere freschi e grassi; ma soprattutto freschi.

In que’ paesi dove si vendono pelati bisogna essere tondi bene per farsi mettere in mezzo. Se li vedete verdi o col brachiere, cioè col buzzo nero, girate largo; ma se qualche volta rimaneste ingannati, cucinateli come il piccione in umido N. 208, per la ragione che se li mettete allo spiedo, oltrechè aprirsi tutti durante