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- Ciliege visciole, chilogrammi 1.
- Zucchero bianco, grammi 300.
- Un pezzetto di cannella.
Dalle suddette ciliege separatene grammi 200 delle più brutte o guaste, estraetene il sugo e passatelo.
Le altre, levato il gambo, mettetele a strati in un vaso di cristallo: uno di esse e uno di zucchero, poi versateci sopra il detto sugo. Levate le anime a una parte dei noccioli delle ciliege disfatte ed anche queste e la cannella gettatele nel vaso, chiudetelo e non lo muovete per due mesi almeno. Vedrete che lo zucchero a po’ per volta si scioglierà e le ciliege da prima staranno a galla del liquido, poi questo convertendosi in alcool le ciliege cadono al fondo e allora sono mangiabili e buone.
571. - Mandorle tostate
- Mandorle dolci, grammi 200.
- Zucchero, grammi 200.
Le mandorle strofinatele con un canovaccio, poi mettete al fuoco in una cazzaruola non istagnata il detto zucchero con due dita (di bicchiere) d’acqua e allorchè sarà sciolto versate le mandorle rimestandole continuamente e quando le sentirete scoppiettare ritirate la cazzaruola sull’orlo del fornello e vedrete che lo zucchero si rappiglia e divien sabbioso. Allora levatele e separate le mandorle dallo zucchero; poi la metà di questo zucchero rimettetelo al fuoco con altre due dita d’acqua e quando getterà l’odore di caramella versateci le dette mandorle, rimestate e tirato che avranno lo zucchero levatele. Poi mettete al fuoco l’altra metà del zucchero rimasto, con altre due dita d’acqua, e ripetete per la terza volta l’operazione che sarà l’ultima. Versate le mandorle