Pagina:Ascensioni umane Fogazzaro.djvu/105

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Per la bellezza d’un’idea 83

come si è visto, qualche segno di deperimento, Molto prima, io credo, di Lamark e di Geoffroy St.-Hilaire, che visibilmente la guastarono, incominciava inavvertito uno stadio della conoscenza umana il quale tuttavia si svolge e la conduce a respingere con la stessa forza di una repulsione elettrica le opinioni popolari sulla origine delle specie; le quali opinioni finiranno, probabilmente, dentro il secolo ventesimo, con staccarsi del tutto e per sempre, morte e imputridite, dallo spirito umano, per diventare, dopo altri secoli, materia fossile di cui stupiranno, quando vengano a scavarla, per curiosità o per istudio, le generazioni future. Infatti gli stadii della conoscenza umana somigliano un poco alle grandi epoche geologiche. Quando voi consultate gli archivi di una grande epoca geologica, ossia le reliquie degli organismi ch’ebbero vita in quel tempo, voi trovate che hanno un carattere comune. Vi è un’éra geologica in cui voi trovate soltanto reliquie di animali mostruosi che al nostro occhio moderno hanno un che d’irrazionale e di fantastico; e così vi è un’éra del pensiero umano in cui voi trovate una quantità d’idee fossili sui fatti naturali che hanno pure generalmente un carattere irrazionale e fantastico, mentre vi è un’altra éra del pensiero umano, la éra moderna, incominciata nel secolo decimosesto,