Pagina:Atlantide (Mario Rapisardi).djvu/44

Da Wikisource.
44 Atlantide

     
Legato al collo ei porta lo specifico
     Mirabile per cui con senno pratico
     Congiunse in pateracchio alto e prolifico
     La Monarchia col Genio democratico:
     La libertà divenne un geroglifico,
     La legge diventò gioco enigmatico;
     Sicuro egli è d’aver con sommo ingegno
     Rimodernato, anzi rifatto il regno.

Altri sette con lui, quanti i peccati
     Mortali, han del poter l’inclito pondo,
     Destri tutti, scaltriti e accivettati
     A far lor agio ed a gabbare il mondo;
     Una falange di salariati
     Guarda loro dai bachi il mappamondo,
     Mentre con leste e graziose branche
     Essi ordiscon balzelli e asciugan Banche.

In una sala, o camera che sia,
     S’adunano con lor cinque o seicento,
     Che per la gran loquacità natia
     Sono detti gli apostoli del vento;
     Ma non si sa per quale arte o malia
     Cangian volto e natura ogni momento,
     E di persone oneste, abili e dotte
     Altri diventan lupi, altri marmotte.