Pagina:Avventure di Robinson Crusoe.djvu/24

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medesimo: Dio, abbiateci misericordia! saremo tutti perduti, tutti morti! e cose simili. Durante i primi scompigli io rimaneva istupidito tuttavia nella mia camera, posta dinanzi alla paratia1 della grande, nè potrei descrivere qual fosse lo stato dell’animo mio. Mai sapeva in allora ripetere que’ primi atti di pentimento ch’io avea sì apertamente posto in non cale, e contro cui si era indurito il mio cuore; pensava che anche l’orrore della morte fosse passato; che anche questa tempesta finirebbe in nulla come la prima; ma quando lo stesso capitano venutomi da presso disse egli medesimo, come ho raccontato, che saremmo tutti perduti, non so esprimere quanto orridamente restassi atterrito.

Uscito in fretta della mia camera, guardai

  1. Così chiamasi l’andito che serve d’anticamera alla stanza del capitano.