Pagina:Avventure di Robinson Crusoe.djvu/527

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alcun che di ciò, non sarebbero rimasti lì melensi melensi a contemplare la sorte de’ loro compagni senza avere alcuna paura per sè medesimi.

Ai nostri due uomini, com’eglino stessi me lo confessarono da poi, rincresceva il vedersi alla necessità di uccidere tante povere creature degne di sempre maggior compassione, perchè non conoscevano il pericolo in cui s’erano poste. Ciò non ostante, essendo questo il solo modo di liberarsene, e il primo de’ due Inglesi avendo già tornato a caricare la sua arma, si determinarono a far fuoco sovra essi tutt’e due in una volta, e, presa ciascuno una mira convenuta fra loro, fecero fuoco di conserva su que’ miseri, di cui quattro caddero o morti, a quanto pareva, o gravemente feriti; il quinto, benchè non ferito, stramazzò insieme con gli altri, il che lasciò credere agl’Inglesi di averli ammazzati tutti.

Tal persuasione fe’ sì che uscissero arditamente fuor del loro buco d’albero prima di avere ricaricati i moschetti, e fu un passo falso. In fatti, giunti sul luogo rimasero alquanto scompigliati all’accorgersi che degli uomini atterrati in due volte non ne erano vivi meno di quattro, e fra questi due leggermente feriti ed uno non ferito nè poco nè assai. Ciò li costrinse a far lavorare i calci de’ loro moschetti su quegli sgraziati. E primo ad essere spacciato fu il disertore che era stato la vera origine della presente sciagura; gli tenne dietro un altro, ferito solamente in un ginocchio. In somma li levarono tutti fuori di stento, eccetto soltanto l’ultimo che non avea riportate ferite di sorta alcuna, il quale, buttatosi ginocchione, si raccomandava a mani giunte e mettendo compassionevoli gemiti accompagnali da gesti, segni e parole, che nessuno certo intendea, affinchè gli fosse lasciata la vita. Mossi a pietà gl’Inglesi gli fecero cenno di sedere a piè d’un albero lì vicino, indi uno di essi con un pezzo di corda, che si trovò a caso in tasca, lo legò colle mani di dietro all’albero stesso.

Abbandonatolo ivi, si accinsero con quanta speditezza potevano ad inseguire i due selvaggi che si lasciarono andare innanzi alla prima per paura che questi, con l’aiuto anche di altri loro compagni, trovassero la strada donde si arrivava al segreto asilo dei boschi, ove gl’Inglesi avevano poste in sicuro e mogli e sostanze. Quanto a que’ due selvaggi, giunsero una volta a vederli, ma in troppa distanza; pure ebbero il conforto d’accorgersi che attraversavano una valle